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Droga nell'auto della collega, arrestato capo di polizia locale

Il capo della polizia locale di Trezzano sul Naviglio è stato arrestato con l'accusa di aver introdotto della droga nell'auto di una collega

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È stato arrestato questa mattina Salvatore Furci, comandante della polizia locale di Trezzano sul Naviglio (Milano). Come riporta l’Adnkronos, il provvedimento di custodia cautelare nei confronti del capo dei vigili urbani è arrivato a margine delle indagini condotte in seguito al ritrovamento, nell’auto della comandante della polizia locale del comune di Corbetta Lia Vismara, di alcune dosi di cocaina. Secondo l’accusa, sarebbe stato proprio Furci a collocare (o a far collocare) la droga nell’auto della donna.

Arrestato capo di polizia locale di Trezzano sul Naviglio: la vicenda

Le tappe della vicenda sono complesse e bisogna risalire ad alcuni fatti accaduti nel 2018 per avere un quadro della situazione. Furci, come riporta l’Adnkronos, risultò vincitore del concorso per ufficiale nel corpo di polizia locale di Corbetta, ma non riuscì a superare il periodo di prova nel 2019. Tra le voci che influirono sull’esito c’era quella di Lia Vismara, la comandante della polizia locale di Corbetta.

Potrebbe essere stato questo a risvegliare in Furci un desiderio di vendetta, che sarebbe quindi culminato, secondo l’accusa, con la collocazione della droga nell’auto di Vismara nella notte tra il 3 e il 4 gennaio 2020 per incastrarla.

A seguito di una segnalazione telefonica, infatti, fu effettuato un controllo sull’auto della comandante; telefonata che ha tuttavia insospettito la squadra mobile di Milano, che ha voluto fare chiarezza sulla vicenda.

La ricostruzione

Secondo la ricostruzione, la polizia avrebbe accertato che “Furci aveva, direttamente o tramite terzi, collocato la sostanza stupefacente all’interno della vettura e veicolato le informazioni inducendo in errore i militari“. Ad effettuare la telefonata sarebbe stato un complice di Furci, un uomo di origini albanesi, identificato attraverso una perizia fonica.

Inoltre, Furci avrebbe anche tentato di “acquisire informazioni per il tramite di suoi conoscenti in servizio presso il Tribunale di Milano al fine di conoscere l’eventuale esistenza di procedimenti penali a suo carico per i fatti che hanno portato all’odierno arresto”.

Fonte foto: ANSA

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