Dona il rene al marito e lui dopo 5 mesi vince i mondiali di sci, il trapianto alle Molinette di Torino
La vittoria ai mondiali di sci cinque mesi dopo il trapianto: è stata la moglie a donare il rene che gli ha cambiato la vita
Paolo, 49 anni, ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, trionfando nella gara di sci. Cinque mesi prima era in dialisi a Torino, in attesa di un trapianto di rene. È stata la moglie Giulia a donargli l’organo che gli ha cambiato la vita. L’operazione di successo all’ospedale Molinette.
Vince i mondiali di sci a 5 mesi dal trapianto a Torino
Paolo, 49 anni, è un ingegnere edile della provincia di Cuneo, atletico e sportivo agonista di sci. Ma negli ultimi anni la sua vita era radicalmente cambiata.
Una malattia renale di cui era affetto da tempo lo aveva costretto all’immobilità e alla dialisi, in lista d’attesa per un trapianto di rene.
Cinque mesi dopo, Paolo è tornato sulla neve e lo ha fatto da campione: ha vinto due manches di slalom gigante ai World Transplant Winter Games 2024.
I Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, organizzati a Bormio, cui hanno partecipato oltre 200 atleti, trapiantati di organi e di midollo osseo o donatori viventi, provenienti da 22 paesi, dall’Australia agli Stati Uniti.
È la moglie a donargli il rene
Nonostante l’attività di trapianto di rene nell’ospedale Molinette di Torino sia ad alta efficienza, con 229 trapianti effettuati nel solo 2023, la lista d’attesa era lunga.
Così, nonostante abbia un gruppo sanguigno diverso, la moglie Giulia si è proposta come donatrice.
Dopo un lungo periodo di analisi ed esami e un trattamento preventivo di “desensibilizzazione” del ricevente, dovuto proprio al differente gruppo sanguigno, il trapianto è stato eseguito presso il reparto di Nefrologia Dialisi e Trapianti diretto dal professore Luigi Biancone.
“La potenza del trapianto renale, soprattutto quando avviene da donatore vivente, continua a sorprenderci” è il commento di Bianconi.
Si attendeva una totale ripresa di Paolo, ma la forza, resistenza e concentrazione dimostrate sugli sci hanno superato qualsiasi aspettativa: “In breve tempo può cancellare anni di malattia e sofferenza, come dimostra chiaramente questa notizia. Tutto ciò è reso possibile dalla generosità dei donatori, la cui donazione può salvare numerose vite”.