Direttore delle Poste di Cesano Maderno ruba soldi delle pensioni e scappa a Capo Verde, poi torna: arrestato
Arrestato ex direttore delle Poste a Cesano Maderno: era scappato a Capo Verde con i soldi sottratti a pensionati e correntisti
È scappato a Capo Verde con i soldi delle pensioni e i risparmi dei clienti, oltre 450 mila euro. Dopo un mese è ritornato in Italia ed è stato arrestato con l’accusa di peculato e truffa. Protagonista della vicenda è l’ex direttore di una filiale di Poste Italiane a Cesano Maderno, in provincia di Monza e Brianza.
- Arrestato ex direttore delle Poste di Cesano Maderno
- Direttore delle Poste ruba i soldi e scappa a Capo Verde
- Il ritorno in Italia e l'arresto
Arrestato ex direttore delle Poste di Cesano Maderno
Come riporta Ansa, l’ex direttore dell’ufficio postale di Cassina Savina, frazione di Cesano Maderno (Monza), è stato arrestato dai carabinieri di Desio e condotto in carcere.
L’uomo, 44 anni, è accusato di peculato, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento e truffa aggravata.
Secondo l’accusa, tra il 2022 e il 2024 avrebbe sottratto oltre 450 mila euro tra denaro custodito nel deposito bancomat della filiale, soldi delle pensioni e libretti di risparmio dei clienti.
Direttore delle Poste ruba i soldi e scappa a Capo Verde
Le indagini sono partite nel febbraio scorso, quando i familiari del 44enne ne denunciarono la scomparsa e i dipendenti dell’ufficio postale si accorsero di un corposo ammanco di denaro. Dopo la segnalazione dell’accaduto Poste Italiane ha prima sospeso e poi licenziato l’uomo.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo era scappato a Capo Verde con un volo da Malpensa pagato in contanti il 31 gennaio.
Portandosi dietro i soldi sottratti: 177.000 euro custoditi nel bancomat della filiale, circa 83.000 euro in una cassaforte destinata al pagamento delle pensioni e 170.000 euro sottratti da alcuni libretti postali.
Secondo l’accusa, grazie all’accesso ai conti l’uomo avrebbe messo a segno numerose truffe ai danni di correntisti della filiale, soprattutto clienti anziani, attraverso la falsa vendita di buoni fruttiferi e la creazione di falsi libretti postali.
Il ritorno in Italia e l’arresto
A Capo Verde l’uomo sarebbe rimasto circa un mese e mezzo e poi, così come era sparito, è tornato in Italia, nella sua casa di Bovisio Masciago, in Brianza.
Nel frattempo stavano andando avanti le indagini sul suo conto: il 29 giugno il gip del tribunale di Monza ha firmato a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dai carabinieri.
Interrogato in carcere, l’ex direttore ha ammesso tutti gli addebiti. Come riportato dal Corriere della Sera, l’uomo avrebbe spiegato di avere gravi problemi con il gioco d’azzardo e con la dipendenza da cocaina.
Secondo quanto emerso, negli anni precedenti l’uomo avrebbe chiesto soldi alla madre per dei debiti che aveva contratto.