Guerra Ucraina-Russia, ultime news di oggi: finiti i fondi per gli aiuti USA a Kiev, al fronte arriva il gelo
La guerra in Ucraina è al 688esimo giorno. In diretta tutti i principali aggiornamenti di venerdì 12 gennaio
Giorno 688 della guerra tra Ucraina e Russia. Gli Stati Uniti hanno esaurito i fondi rimasti per gli aiuti a Kiev. Fino a quando non si troverà un accordo sull’innalzamento del tetto del debito, gli USA non potranno più fornire armi o munizioni all’Ucraina. il Pentagono ha inoltre comunicato di aver perso traccia di circa il 60% degli aiuti mandati in Ucraina. Il valore di questo equipaggiamento è di circa 1 miliardo di dollari.
Intanto in Ucraina stanno peggiorando le condizioni meteo. Il gelo che sta colpendo l’Europa settentrionale e orientale è arrivato al fronte, con temperature che possono scendere anche al di sotto dei -18 gradi centigradi. Il terreno ghiacciato potrebbe favorire le operazioni militari meccanizzate.
Il racconto della giornata
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Estonia: "Fornire a Kiev il milione di munizioni promesso"
“In una guerra di logoramento, come quella in corso in Ucraina, le munizioni sono cruciali: tutti i partner europei devono rispettare le promesse date”. Lo ha affermato il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, al termine del bilaterale, tenutosi oggi a Varsavia, con il suo omologo polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, dedicato alla fornitura di un milione di munizioni promessa a Kiev lo scorso anno dai paesi europei.
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Lituania: “Fermare la Russia, minaccia il sistema internazionale”
“Non possiamo credere che la situazione in Ucraina arriverà in qualche modo a soluzione e non avrà conseguenze a lungo termine per la stabilità dell’Europa e del sistema internazionale nel suo complesso”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, intervenendo oggi a Vilnius allo Snow Meeting, il forum annuale della politica estera, quest’anno dedicato all’implementazione del sostegno della comunità internazionale all’Ucraina, al rafforzamento della cooperazione tra la Nato e i partner dell’Ucraina e della regione indo-pacifica. “Se non sosterremo l’Ucraina in modo sufficiente e convincente – ha detto ancora Landsbergis – le nostre azioni non faranno che rafforzare la convinzione del Cremlino sull’efficacia dei suoi metodi”.
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Mosca: "Confisca dei beni russi è pirateria del XXI secolo"
Mosca ha definito “pirateria del XXI secolo” la possibile confisca di beni russi in Occidente. “Il furto di proprietà statali, private e pubbliche è diventato il biglietto da visita degli anglosassoni. Washington e Londra lo fanno da decenni, prima, però, veniva chiamato diversamente, ad esempio pirateria. Poi è stato legalizzato, secondo me questa è la pirateria del XXI secolo”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato la possibilità che gli Usa confischino beni russi per 300 miliardi di dollari. Lo riporta la Tass. Secondo Bloomberg, l’amministrazione presidenziale Usa sostiene una proposta per confiscare i beni russi sequestrati e usarli per la ricostruzione dell’Ucraina invasa dalle truppe del Cremlino.
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Sunak: “Non vacilliamo ora. Se Putin vince non si fermerà”
“Se Putin vince in Ucraina, non si fermerà lì e i nostri avversari in tutto il mondo crederanno che non abbiamo nè la pazienza nè le risorse per guerre lunghe. Se vacilliamo ora, non solo incoraggeremo Putin ma anche i suoi alleati in Corea del Nord, Iran e altrove”. Lo ha detto il primo ministro britannico, Rishi Sunak, durante una conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
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Ministro degli Esteri francese è in viaggio verso Kiev
Il nuovo ministro degli Esteri francese, Stephane Sejourné, “è in viaggio verso Kiev”. Lo riferisce Le Figaro, secondo cui il capo della diplomazia di Parigi ha in programma un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A Kiev era già atteso il suo predecessore, Catherine Colonna, che ha lasciato ieri il governo in seguito al rimpasto.
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Draghi: “La guerra in Ucraina ha confermato la fragilità del Vecchio continente”
L’economia europea ha fatto registrare un progressivo indebolimento, perdendo slancio e cedendo centralità nelle catene dell’offerta, a beneficio di altri paesi come Stati uniti e Cina. La guerra in Ucraina non ha fatto che confermare le fragilità del Vecchio Continente, non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di modello geopolitico. Ne consegue la necessità di definire una roadmap ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee d’azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori. Questo il ragionamento che l’ex premier e presidente della Bce, Mario Draghi, ha espresso alla riunione con il collegio dei Commissari Ue. Lo fanno sapere i collaboratori dello stesso Draghi.
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Kiev, respinti attacchi russi in 7 direzioni
Nelle ultime ore i russi “hanno attaccato in sette direzioni, effettuato tre attacchi aerei e 16 attacchi con sistemi di lancio multiplo di razzi contro posizioni delle truppe ucraine e contro aree popolate. Nella giornata si sono verificati 64 scontri militari al fronte”. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore ucraino, sottolineando che le forze di Kiev hanno contrastato l’avanzata nemica nelle direzioni di Kupyansky, Liman, Bakhmut, Avdiivka, Maryinsky, Zaporizhzhia e Kherson.
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Medvedev: truppe Gb a Kiev sono dichiarazione di guerra
“Il primo ministro britannico Rishi Sunak è arrivato a Kiev per firmare uno ‘storico accordo di sicurezza‘. Come reagirebbe l’opinione pubblica occidentale se la delegazione britannica finisse sotto il fuoco delle munizioni a grappolo nel centro di Kiev, come è successo ai civili della nostra Belgorod? E ancora una cosa: spero che i nostri eterni nemici, gli arroganti inglesi, capiscano che il dispiegamento del loro contingente militare ufficiale in Ucraina significherà una dichiarazione di guerra al nostro Paese”. Così il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, minaccia su Telegram la Gran Bretagna.
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Sunak a Kiev: "Altri aiuti per 2,5 mld pound"
Il primo ministro britannico Rishi Sunak è arrivato a Kiev. Lo riportano i media ucraini pubblicando le foto di Sunak alla stazione della capitale ucraina. Il premier britannico incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi e annuncerà un nuovo pacchetto di sostegno di Londra a Kiev per 2,5 miliardi di sterline, aggiungono i media locali.
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Acca Larentia, Mosca: Occidente coccola neonazisti come Kiev
“L’Occidente appoggia Kiev anche perché in Ucraina al potere sono saliti i neonazisti, così amati e coccolati nei Paesi della Nato. È per questo che tutti tacciono quando, ad esempio, per le strade delle capitali sfilano in marcia i reduci della Waffen SS”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commenta su Telegram, ripresa dalla Tass, la manifestazione di Acca Larentia. “Come si vede nei filmati che hanno fatto il giro del mondo, l’azione del 7 gennaio in cui i partecipanti vestiti con camicie marroni e nere alzano le mani nel cosiddetto saluto romano è stata accuratamente pianificata”, ha aggiunto.
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La Russia annuncia l'arresto di una spia: lavorava per la Polonia
La Russia ha annunciato di aver arrestato un cittadino che avrebbe fornito informazioni riservate alla Polonia. In particolare, avrebbe comunicato i volumi di produzione di un’azienda del comparto della difesa, impegnata nelle forniture per l’invasione dell’Ucraina
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Regno Unito: "Pesanti perdite russe"
L’ultimo rapporto dell’intelligence britannica parla di pesanti perdite per l’esercito russo su tutti i fronti attivi. I morti sono dovuti sia alle tecniche offensive delle forze armate di Mosca, sia ai bombardamenti con droni e artiglieria dell’esercito ucraino
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Il primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak sarà oggi a Kiev
Il primo ministro del Regno Uniti Rishi Sunak sarà a Kiev nella giornata di oggi per negoziare un nuovo pacchetto di aiuti da parte di Londra.
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Arriva il gelo al fronte, -18 gradi
Stanno scendendo le temperature in Ucraina. Al fronte sono stati raggiunti i -18 gradi. Secondo l’ISW, il congelamento del terreno potrebbe rappresentare una svolta nelle operazioni militari, favorendo gli attacchi meccanizzati precedentemente ostacolati dal fango.
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Finiti i fondi USA per l'Ucraina
Gli USA hanno comunicato che i fondi stanzianti nell’ultimo bilancio per il finanziamento degli aiuti militari all’Ucraina sono terminati. Per nuove forniture di armi e munizioni Kiev dovrà attendere l’accordo sull’innalzamento del tetto del debito.