Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi. Prodi: "Pace possibile solo con accordo Usa-Cina"
Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, minuto per minuto: tutti gli aggiornamenti in diretta del 13 gennaio 2023
La guerra in Ucraina è giunta al 324esimo giorno. A Soledar la battaglia è durata tre giorni. Oggi Mosca sostiene di avere conquistato la cittadina mineraria, un piccolo centro a circa 100 chilometri a nord di Donetsk. Quella che Kiev ha definito la “battaglia più sanguinosa” dall’inizio dell’invasione si è risolta in un bagno di sangue con oltre 700 militari ucraini uccisi, secondo i dati forniti da Mosca. Intanto la città è completamente distrutta.
Intanto il presidente russo Putin ha nominato il capo di Stato maggiore Gerasimov al comando delle forze russe impegnate in Ucraina.
Il racconto della giornata
-
Romano Prodi: "Pace possibile solamente con accordo Usa-Cina"
L’ex presidente della commissione europea Romano Prodi, in un intervento a Gorizia, ha detto: “La guerra in Ucraina finirà solo con un accordo Stati Uniti-Cina”. Il motivo è presto detto: “Questo perché l’Europa è nelle mani degli Stati Uniti per il suo potere decisionale, e per l’aspetto militare, finché non si farà un esercito europeo”. Quindi: “Dalla parte russa il ruolo della Cina è dominante: questa posizione cinese è del tutto particolare, in quanto i cinesi dicono: ‘L’amicizia con la Russia è fortissima, ma i confini non si toccano’. Inoltre, non hanno dato ai russi nemmeno un’arma o una pallottola: è chiaro che se non si ha l’accordo americano-cinese non si ha la pace”.
-
-
Russi bombardano zona residenziale Dvorichna, 2 morti
Nel pomeriggio di oggi le forze di occupazione russe hanno bombardato con l’artiglieria il villaggio ucraino di Dvorichna, nel distretto di Kupyan (regione di Kharkiv): due persone sono state uccise e un’altra e’ rimasta ferita. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Synegubov. Secondo le prime informazioni, due donne di 59 e 64 anni sono morte a seguito del bombardamento di abitazioni private. Un’altra donna di 63 anni e’ rimasta ferita ed e’ stata ricoverata in ospedale.
-
Kiev: "A Soledar si combatte ancora"
Kiev smentisce che la cittadina mineraria di Soledar sia caduta in mani russe: “Combattimenti violenti sono ancora in corso”, dice un portavoce dell’esercito ucraino.
-
Soldato ucraino alla Cnn: "Siamo stati abbandonati"
La Cnn ha riportato le dichiarazioni di un anonimo soldato ucraino rimasto a combattere nella cittadina di Soledar. “Siamo stati abbandonati”, ha denunciato il militare. Lui e i suoi commilitoni, dice, sono rimasti senza supporto militare, senza cibo e con scarse riserve di munizioni. “L’ultima evacuazione – ha aggiunto – è avvenuta tre giorni fa. Ci hanno detto che ci avrebbero fatti ritirare, e adesso siamo semplicemente stati abbandonati (…) Resistiamo il più possibile, ma tutti possono stancarsi e alla fine oltrepassare il limite”.
-
Il Cremlino: "Soledar conquistata, uccisi 700 soldati ucraini in 3 giorni"
Il ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe, dichiara che la cittadina mineraria di Soledar è stata conquistata al termine di un assalto durato tre giorni. Negli scontri sarebbero stati uccisi oltre 700 soldati ucraini. Intanto Soledar è stata quasi completamente rasa al suolo.
-
Il Gruppo Wagner rivendica la distruzione di Soledar
I mercenari del Gruppo Wagner ribadiscono tramite un video su Telegram di essere i soli responsabili delle operazioni belliche che hanno semidistrutto la cittadina di Soledar. Il video riprende le affermazioni di Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo. Ed è in aperto contrasto con le affermazioni del ministero della Difesa russo, secondo cui all’assalto di Soledar hanno partecipato anche le forze militari regolari di Mosca.
-
Kiev: Ucraina membro 'de facto' della Nato
L’Ucraina è diventata un membro ‘de facto’ della Nato. Lo sostiene il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, affermando in una intervista alla Bbc che i Paesi occidentali, un tempo preoccupati che l’assistenza militare a Kiev potesse essere vista dalla Russia come un’escalation, hanno cambiato il loro approccio. E forniranno all’Ucraina le armi che Kiev chiedeva da tempo, inclusi carri armati e aerei da combattimento.
-
Kiev: oltre 50.000 denunce di crimini di guerra
Sono oltre 50.000 le denunce di presunti crimini di guerra presentate dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha affermato il principale procuratore ucraino per crimini di guerra, Yuriy Belousov.