Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: bombe israeliane su una casa a Khan Yunis, morti 12 civili
Il conflitto tra Israele e Hamas è arrivato al giorno 93, strage di civili: il bilancio di morti e feriti
Il 93esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas si apre con più di 22.722 palestinesi morti, di cui circa 8mila bambini, e oltre 53mila feriti secondo Hamas. I morti Israele sono circa 1.150 morti in totale.
Il Segretario della Nazioni unite Antonio Guterres in un rapporto dice che una “carestia diffusa incombe” sulla Striscia di Gaza. Guterres denuncia anche “una catastrofe per la salute pubblica” dovuta a “malattie infettive” che si stanno diffondendo “nei rifugi sovraffollati”.
La giornata si è aperta con un bombardamento sull’ospedale Al-Amal a Khan Yunis. Secondo la Mezzaluna rossa, gli israeliani avrebbero martellato la struttura e i suoi dintorni con artiglieria e droni.
E in un nuovo bombardamento israeliano su Jenin, nella Cisgiordania occupata, si contano 6 morti che vanno a sommarsi alle 16 vittime dei raid effettuati nella serata del 6 gennaio su una scuola e su un palazzo.
Per Mohammed al Thani, primo ministro del Qatar, l’escalation di bombardamenti israeliani e l’uccisione di vari esponenti di Hamas starebbe complicando i colloqui per la liberazione degli ostaggi ancora in mano agli islamisti.
Il racconto della giornata
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Israele: "Oggi arrivati a Gaza sono arrivati 198 camion di aiuti"
Il Cogat, l’ente del ministero della Difesa israeliano responsabile per gli affari civili palestinesi, afferma che oggi 198 camion di aiuti umanitari sono stati ispezionati e fatti entrare a Gaza. Si tratta di uno dei numeri più alti di camion entrati nella Striscia nelle ultime settimane. L’organizzazione, citata dal sito Times of Israel, afferma che 113 camion trasportavano cibo e gli altri acqua, attrezzature mediche e rifugi. 121 camion sono stati ispezionati al valico di Nitzana e sono entrati a Gaza attraverso Rafah, mentre i restanti 77 sono stati ispezionati e sono poi entrati attraverso Kerem Shalom.
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17 palestinesi morti nell'attacco israeliano a Deir al-Balah
La Società della Mezzaluna Rossa Palestinese ha riferito di un palestinese ferito e 17 uccisi dall’attacco israeliano contro due case a Deir al-Balah, nel centro di Gaza, domenica 7 gennaio. L’organizzazione ha aggiunto che le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro diversi cittadini nei pressi di via Salah al-Din.
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Gli schermi dell'aeroporto di Beirut hackerati con messaggi anti-Hezbollah
Gli schermi dell’aeroporto di Beirut sono stati hackerati domenica 7 gennaio con messaggi anti-Hezbollah, come riporta Agence France-Presse. Secondo i media libanesi, i messaggi invitavano Hezbollah a non “trascinare il Paese in guerra”. Un altro messaggio diceva: “State per far saltare il nostro aeroporto portando armi. Lasciate che l’aeroporto sia liberato dalla morsa dello staterello [di Hezbollah]”. L’agenzia di stampa ha dichiarato che “l’attacco informatico agli schermi delle partenze e degli arrivi dell’aeroporto ha interrotto il sistema di ispezione dei bagagli BHS”, aggiungendo che le autorità stavano lavorando per ripristinare gli schermi “e per mantenere la normale circolazione nell’aeroporto”.
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Razzi di Hezbollah danneggiano base aerea strategica nel nord di Israele
Nella serata di sabato 6 gennaio una raffica di razzi di Hezbollah ha danneggiato la base aerea i Mt Meron nel nord di Israele, ritenuta strategica. Le Forze di Difesa israeliane hanno rifiutato di commentare l’entità dei danni dell’avamposto, che dista meno di 10 km dal confine con il Libano. Hezbollah ha dichiarato di aver preso di mira la base in risposta all’assassinio del vice leader di Hamas Saleh al-Arouri, ucciso da un missile a Beirut la settimana scorsa.
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Blinken visita un magazzino del Programma alimentare mondiale che fornisce aiuti a Gaza
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha visitato un magazzino del Programma alimentare mondiale (agenzia Onu) che fornisce aiuti ai civili palestinesi a Gaza. Lo ha fatto sapere il Dipartimento di Stato americano. “Siamo concentrati sulla massimizzazione dell’assistenza umanitaria a Gaza e il segretario ha elogiato lo straordinario lavoro del Pam per far arrivare più cibo a più persone, in modo più efficace”, hanno fatto sapere da Washington.
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Netanyahu: "Macchina della verità contro fughe di notizie"
Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha proposto l’implementazione di una macchina della verità per i ministri e tutti i partecipanti alle riunioni del gabinetto, al fine di prevenire fughe di notizie. Questa mossa segue le recenti rivelazioni riguardanti uno scontro tra alcuni ministri e i vertici militari sulla creazione di una commissione d’inchiesta sull’attacco dell’7 ottobre.
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Razzo dal Libano colpisce un albergo a Metulla
Un edificio a Metulla, nel nord di Israele, è stato colpito da un razzo lanciato dal Libano, causando danni materiali ma nessun ferito, secondo quanto riportato da Times of Israel. Circa quindici altri razzi sono caduti in zone aperte. L’edificio colpito è stato identificato come un albergo.
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Sono 3 i giornalisti morti, tra loro il nipote del fondatore di Hamas
Sono tre i giornalisti che sono stati uccisi nella Striscia di Gaza in un attacco israeliano questa, secondo il governo di Hamas. Tra le vittime c’è Hamza Wael Dahdouh, figlio del capo di Al Jazeera nella regione,e Ali Salem Abu Ajwa, nipote del fondatore di Hamas, ucciso da Israele nel 2004, Ahmed Yassin. Hamas ha condannato il crimine, sostenendo che Israele abbia ucciso intenzionalmente i giornalisti per intimidire i colleghi e ostacolare la copertura mediatica da Gaza.
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Attacco in Cisgiordania a Jenin, 8 morti
In un’operazione dell’Esercito israeliano a Jenin, in Cisgiordania, sono morte otto persone: sette palestinesi, tra cui sei fratelli, e un agente della polizia di frontiera israeliana. L’operazione è stata lanciata in risposta all’esplosione di un ordigno al passaggio di un veicolo militare israeliano, causando la morte di quattro agenti e il ferimento di altri tre. In seguito al raid aereo israeliano, sei palestinesi sono stati uccisi, secondo il ministero della Sanità dell’Anp, mentre un settimo è deceduto successivamente a causa delle ferite. L’Esercito israeliano sostiene che le sette persone uccise fossero “terroristi” impegnati nella fabbricazione di ordigni esplosivi. La Jihad islamica ha rivendicato la responsabilità dell’attacco contro il veicolo militare israeliano.
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Netanyahu avverte Hezbollah: "Guardate cosa è successo a Hamas"
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha avvertito Hezbollah dopo i bombardamenti dal territorio libanese verso la Galilea: “Dovrebbero imparare quanto Hamas ha già appreso negli ultimi mesi. Nessun terrorista è immune”. Netanyahu ha affermato che Israele intende consentire agli sfollati del nord di tornare alle loro case in condizioni di sicurezza. Ha dichiarato inoltre che l’obiettivo è comune e verrà perseguito diplomaticamente, ma altre vie saranno considerate se necessario.
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Due giornalisti uccisi dalle bombe di Israele a Khan Yunis
L’agenzia Wafa riferisce di due giornalisti rimasti uccisi in un raid israeliano a Khan Yunis. Si tratta di Mustafa Abu Thraya e Hamza Dahdouh. Quest’ultimo sarebbe il figlio di un noto giornalista di Al Jazeera, Wael Al-Dahdouh.
Wael Al-Dahdouh è diventato famoso per il dramma vissuto mentre stava girando un servizio: mentre lavorava, il cronista di guerra apprese della morte di gran parte dei suoi familiari sotto le bombe israeliane. -
Israele: "Uccisi 8.000 terroristi"
L’Idf, l’esercito israeliano, annuncia di avere ucciso “circa 8.000 terroristi” dallo scoppio della guerra lo scorso 7 ottobre. Le forze armate israeliane avrebbero inoltre sequestrato o distrutto fra le 30.000 e le 40.000 armi rinvenute nei bunker di Hamas e in nascondigli in scuole, ospedali, moschee e abitazioni.
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Cisgiordania, ucciso un arabo-israeliano
Era alla guida della sua automobile nei pressi dell’insediamento di Ofra, nella zona di Ramallah, in Cisgiordania, quando è stato raggiunto da alcuni spari che l’hanno ucciso. La vittima è un arabo con cittadinanza israeliana di circa 30 anni.
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Almeno 16 morti in bombardamento a Gaza
Diffusi i numeri del bombardamento israeliani su Gaza della serata del 6 gennaio: secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa l’attacco contro un appartamento della città meridionale di Khan Yunis avrebbe portato alla morte di 12 civili e al ferimento di altre 50 persone. Altre fonti parlano di 16 morti.
Altre 4 persone sarebbero morte nel bombardamento di una scuola nel campo profughi di Maghazi. -
Bombe sull'ospedale Al-Amal a Khan Yunis
La Mezzaluna Rossa palestinese a Gaza denuncia bombardamenti notturno sull’ospedale Al-Amal a Khan Yunis, “con l’obiettivo di metterlo fuori servizio” con artiglieria e droni. Segnalati bombardamenti anche nelle vicinanze dell’ospedale nel sud di Gaza.
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Raid aereo di Israele in Cisgiordania, 6 morti
Domenica 7 gennaio si è aperta con un bombardamento israeliano a Jenin, nella Cisgiordania occupata. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità palestinese. Si contano 6 morti.
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Al Thani: "Israele complica le trattative sugli ostaggi"
Mohammed al Thani, primo ministro del Qatar, ha incontrato le famiglie degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas. La delegazione di civili israeliani si è recata a Doha nel per dare impulso ai colloqui per il ritorno dei loro congiunti. Thani ha detto alle famiglie che i colloqui con Hamas sono stati complicati dall’uccisione di diversi capi e soldati di Hamas da parte di Israele così come dalla “all’escalation dei bombardamenti a Gaza e altrove”.
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Guterres: "Su Gaza carestia e catastrofe sanitaria"
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha avvertito che “una carestia diffusa incombe” sulla Striscia di Gaza. L’allarme è contenuto in un rapporto inviato ai membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Guterres parla anche di “una catastrofe per la salute pubblica“, poiché “le malattie infettive si stanno diffondendo rapidamente nei rifugi sovraffollati” con condizioni sanitarie “spaventose” e “straripamenti di fognature”.
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La mappa
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Il 92esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas ha visto una serie di bombardamenti sulla Striscia di Gaza.
Hezbollah e l’Iran sono tornati a minacciare Israele: “Non rimarremo in silenzio” dopo l’attacco israeliano a Beirut e l’uccisione del numero 2 di Hamas, “risponderemo al nemico”: lo ha detto il leader del gruppo sciita libanese, Hasan Nasrallah, in un discorso trasmesso in diretta televisiva.
Intanto è proseguita la missione in Medio Oriente di Antony Blinken, Segretario di Stato USA. Il diplomatico è stato in Turchia per incontrare il suo omologo Fidan.