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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: Netanyahu critica Putin e la Russia per la vicinanza all'Iran

La guerra tra Israele e Hamas è giunta al suo 65esimo giorno. Tutte le notizie e gli aggiornamenti in diretta

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Oggi è il 65esimo giorno della guerra fra Israele e Hamas. I palestinesi morti, secondo i dati forniti dal ministero della Salute di Hamas, sarebbero circa 17.200, di cui 7.112 bambini. Israele segnala 1.200 morti dall’attacco del 7 ottobre. I rapiti sono 174.

Gli Usa hanno posto il veto sulla bozza di risoluzione presentata all’Onu per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza. La bozza è sostenuta dai Paesi arabi.

La posizione degli Usa è “giusta”, ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Israele – ha aggiunto – “proseguirà la sua giustificata guerra volta all’eliminazione di Hamas e per raggiungere il resto degli obiettivi che sono stati stabiliti”.

La decisione americana ha suscitato diverse polemiche: il  presidente palestinese Abu Mazen parla di “veto immorale”, mentre il presidente turco Erdogan accusa il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di essere il “Consiglio di protezione israeliano”.

 

Il racconto della giornata

  1. Netanyahu a Biden: operazione a Khan Younis andrà avanti per 3-4 settimane

    Il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe detto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden in una telefonata durante il fine settimana che l’attuale operazione dell’Idf a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, andrà avanti per altre 3-4 settimane. Lo riferisce ‘Channel 13’ citando funzionari israeliani.

  2. Hezbollah intensifica gli attacchi

    Le forze armate israeliane hanno attaccato “una cellula di terroristica” in territorio libanese. Lo ha affermato l’Idf in una nota riportata dal Jerusalem Post secondo cui in serata sono stati rilevati numerosi lanci di razzi dal Paese dei cedri verso Israele. Un esponente di spicco di Hezbollah ha detto che gli attacchi aerei nel sud del Libano hanno segnato una “nuova escalation” alla quale il gruppo sta rispondendo con nuovi tipi di attacchi.

  3. L'esercito israeliano ha ucciso il nuovo comandante del battaglione Shejaiya di Hamas

    L’esercito israeliano ha ucciso il nuovo comandante del battaglione Shejaiya di Hamas, Emad Qariqa in un attacco aereo nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l’Idf. Il predecessore Wissam Farhat era stato ucciso il 2 dicembre scorso sempre in un attacco aereo nella Striscia di Gaza: era uno dei pianificatori dell’attacco del 7 ottobre di Hamas a Israele.

  4. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad Hamas: "È finita, arrendetevi adesso"

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che dozzine di terroristi di Hamas si sono arresi alle forze israeliane negli ultimi giorni, il che, a suo dire, dimostra il fallimento di Hamas e della sua lotta contro Israele. “Negli ultimi giorni decine di terroristi di Hamas si sono arresi davanti alle nostre Forze. Hanno deposto le armi e si sono consegnati ai nostri coraggiosi combattenti”, ha dichiarato Netanyahu in una video messaggio rilanciato dai media israeliani.

  5. Hamas: "Bilancio delle vittime a Gaza sale a 17.997 morti"

    Secondo il ministero della Sanità della Striscia di Gaza gestito da Hamas, il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza è arrivato a 17.997 morti dall’inizio del conflitto. Sarebbero 297 le persone uccise e più di 550 i feriti nelle ultime 24 ore, che sono in totale 49.500 dallo scoppio della guerra.

  6. Israele denuncia lancio di razzo di Hezbollah da 20 metri da base Onu

    Uno dei razzi lanciati ieri dagli Hezbollah contro Israele è stato tirato “da una distanza di 20 metri da un compound dell’Onu nel sud del Libano“. Lo ha denunciato l’esercito israeliano secondo cui, così facendo, “l’organizzazione terroristica degli Hezbollah mette in pericolo le vite dei soldati dell’Unifil e continua a violare la Risoluzione 1701 dell’Onu”.

  7. Hamas avverte Israele: "Nessun rilascio degli ostaggi senza negoziati"

    Abu Ubaida, portavoce delle Brigate al Qassam (braccio armato di Hamas), ha dichiarato: “Diciamo agli israeliani che Netanyahu, Gallant e altri nel gabinetto di guerra non possono riportare i loro prigionieri senza negoziati. L’ultima uccisione di un prigioniero che hanno cercato di riprendersi con la forza lo dimostra”. Rivendicati poi gli obiettivi raggiunti da Beit Hanoun a Khan Younis: “Sono riusciti a distruggere parzialmente e totalmente più di 180 veicoli militari Apc, carri armati e bulldozer. I nostri combattenti hanno condotto operazioni che includevano l’attacco ai soldati a piedi e hanno effettuato decine di attacchi di cecchini”.

  8. L'Oms lancia l'allarme per la Striscia di Gaza: "Impatto sanitario catastrofico"

    Secondo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, l’impatto della guerra tra Israele e Hamas sul settore sanitario nella Striscia di Gaza è “catastrofico”. L’Oms ha già verificato “più di 449 attacchi all’assistenza sanitaria a Gaza e in Cisgiordania e 60 in Israele”.

  9. Putin a Netanyahu: "Lotta al terrorismo non porti a conseguenze disastrose per i civili"

    Dopo il colloquio tra Benjamin Netanyahu e Vladimir Putin, il Cremlino ha rilasciato una nota nel quale si afferma che il presidente russo condanna il terrorismo in tutte le sue manifestazioni, ma “allo stesso tempo è estremamente importante che la lotta alle minacce terroristiche non porti a conseguenze tanto disastrose per i civili”. Al centro della telefonata c’è stata la “situazione grave nell’area del conflitto israelo-palestinese” e la “situazione umanitaria catastrofica” nella Striscia di Gaza. La Russia si è detta disponibile per fornire assistenza per alleviare le sofferenze dei civili e per favorire la de-escalation del conflitto.

  10. Netanyahu critica la Russia per i rapporti con l'Iran e la posizione all'Onu

    Secondo quanto riportato da una nota dell’ufficio del premier Benjamin Netanyahu, lo stesso nel colloquio con Vladimir Putin avrebbe criticato il rapporto russo con l’Iran ed espresso insoddisfazione per la posizione di Mosca all’Onu. Allo stesso tempo, avrebbe apprezzato “lo sforzo russo di rilasciare un cittadino israeliano con cittadinanza russa e ha affermato che Israele utilizzerà tutti i mezzi, diplomatici e militari, per liberare tutti gli ostaggi”. Il Ministro degli Esteri Serghei Lavrov, riporta Ria Novosti, ha puntualizzato che secondo Mosca Hamas ha compiuto un attacco terroristico immediatamente condannato e che lo stesso gruppo “ha un ramo politico che opera a Doha e con cui abbiamo rapporti per discutere del destino delle persone prese in ostaggio”.

  11. Telefonata da 50 minuti tra Benjamin Netanyahu e Vladimir Putin

    L’ufficio del premier Benjamin Netanyahu ha riferito che lo stesso ha lasciato la riunione di gabinetto del governo in corso nella mattinata di oggi per intraprendere una conversazione telefonica di 50 minuti con il presidente russo Vladimir Putin. Non sono stati diffusi dettagli sul contenuto della stessa.

  12. Il premier palestinese: "Vogliamo fermare le atrocità e il genocidio in atto"

    Il premier palestinese Mohammad Shtayyeh, durante il Forum di Doha, ha dichiarato che “Se Israele è al di sopra del diritto internazionale, bisognerebbe imporre sanzioni”. Stando a quanto riportato da al-Jazeera, ha poi aggiunto: “A Israele non dovrebbe essere consentito di continuare a violare il diritto umanitario internazionale e il diritto internazionale. Vogliamo fermare le atrocità e il genocidio in atto oggi. La nostra principale preoccupazione non è il futuro, ma il presente”.

  13. Israele: arrestati a Gaza solo in parte erano di Hamas

    Israele ha rimesso in libertà più della metà dei palestinesi arrestati tre giorni fa a Gaza, ripresi in strada mentre erano in mutande e con le mani legate dietro la schiena. In seguito agli interrogatori circa 40 sono risultati essere effettivamente combattenti di Hamas mentre gli altri, una sessantina, non lo erano e sono stati rilasciati.

  14. Qatar: continua pressing per una tregua

    “Continueremo a fare pressioni sulle parti, nonostante l’obiettivo di ognuna di esse sia distruggere l’altra”. Lo ha detto il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani al Forum di Doha, secondo quanto riportato da al-Jazeera. Secondo lo sceicco a Gaza è in atto un “disastro umanitario senza precedenti”.

  15. Fregata francese nel Mar Rosso abbatte due droni dallo Yemen

    Le forze armate francesi hanno reso noto che una fregata della Marina nel Mar Rosso ha intercettato e abbattuto dei droni lanciati dallo Yemen.

  16. Guterres: Onu "paralizzata" su guerra in Medioriente

    Il Consiglio di sicurezza dell’Onu è”paralizzato dalle divisioni geostrategiche” che stanno minando le soluzioni alla guerra tra Israele e Hamas. Lo ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, intervenendo al Forum di Doha, in Qatar. “L’autorità e la credibilità dell’organismo sono state gravemente minate” dal ritardo nella risposta al conflitto, ha detto commentando il veto degli Stati Uniti alla risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco a Gaza. “Ho ribadito il mio appello affinchè venga dichiarato un cessate il fuoco umanitario”, ha aggiunto Guterres.

  17. Israele, incursioni a Khan Younis

    Secondo quanto riporta Apf, Israele ha lanciato una serie di “incursioni molto violente” sulla città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e sulla strada che porta a Rafah, vicino al confine con l’Egitto.

  18. Da Usa munizioni per tank a Israele

    Il governo statunitense ha approvato “con urgenza”, senza passare dal Congresso, la vendita a Israele di quasi 14.000 munizioni per i carri armati Merkava utilizzati nella guerra contro Hamas a Gaza, per un valore di 106,5 milioni di dollari. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato Usa.

  19. La mappa del conflitto
  20. Il 64esimo giorno di guerra fra Hamas e Israele si è chiuso con 17.177 morti palestinesi, secondo i dati del Ministero della Sanità di Gaza, e con 1.200 israeliani uccisi. Gli ostaggi ancora in mano di Hamas sono 174.

    Il segretario Antonio Guterres ha invocato l’articolo 99 della Carta dell’Onu, lo strumento diplomatico più potente nelle sue mani, al fine di portare all’attenzione del Consiglio la crisi nella Striscia di Gaza. Gli Usa hanno posto il veto sulla bozza di risoluzione che chiedeva l’immediato cessate il fuoco. Israele ha espresso apprezzamento per il veto statunitense.

    L’esercito israeliano continua a martellare gli obiettivi militari di Hamas con raid aerei e truppe di terra e ha ordinato di nuovo l’evacuazione dei civili da Khan Yunis, nel Sud della Striscia di Gaza. Scambi di attacchi anche con Hezbollah al confine con il Libano.

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