Dimissioni Mattarella, una frase di Berlusconi scatena il caos: cosa può succedere
Silvio Berlusconi ha parlato dell'ipotesi dimissioni di Sergio Mattarella in caso entri in vigore il presidenzialismo: la replica di Enrico Letta
In vista delle Elezioni in programma in Italia il prossimo 25 settembre, si fa sempre più incandescente il dibattito politico. Tra i tanti temi toccati c’è anche quello del presidenzialismo, “invocato” dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi fin dal 1995. Nelle ultime ore, alcune sue dichiarazioni hanno scatenato la pronta reazione del segretario del Partito Democratico Enrico Letta. A seguire, anche altri esponenti politici hanno criticato Berlusconi, che ha chiarito il suo pensiero.
Cosa ha detto Silvio Berlusconi
Intervenuto a ‘Radio Capital’, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha dichiarato: “Io spero che la riforma costituzionale sul presidenzialismo si farà, È dal 1995 che ho proposto un sistema presidenziale”.
Secondo Berlusconi, il presidenzialismo è un sistema “perfettamente democratico che la democrazia la esalta, consentendo al popolo di scegliere direttamente da chi essere governato”. Lo stesso leader di Fratelli d’Italia ha aggiunto che, “se la riforma entrasse in vigore, sarebbero necessarie le dimissioni” del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “per andare all’elezione diretta di un capo dello Stato che, guarda caso, potrebbe essere anche lui”.
La replica di Enrico Letta e il chiarimento di Berlusconi
Le parole pronunciate da Silvio Berlusconi sull’ipotesi di dimissioni di Sergio Mattarella hanno scatenato immediatamente la reazione del segretario del Partito Democratico Enrico Letta. Queste le sue parole riportate dal ‘Corriere della Sera’: “Il fatto che il centrodestra inizi la sua campagna con un attacco a Mattarella e la richiesta di dimissioni dimostra che la destra è pericolosa per il Paese“.
Su ‘Twitter’, lo stesso Enrico Letta ha scritto: “Berlusconi dopo aver fatto cadere Draghi stamani attacca Mattarella e arriva a evocarne le dimissioni. Siamo noi che agitiamo lo spettro di una destra pericolosa per il Paese?”.
Anche Carlo Calenda e Giuseppe Conte hanno criticato le parole di Berlusconi.
In un secondo momento, il leader di Forza Italia ha precisato su ‘Facebook’: “Non ho mai attaccato il Presidente Mattarella, né mai ne ho chiesto le dimissioni. Ho solo detto una cosa ovvia e scontata, e cioè che, una volta approvata la riforma costituzionale sul Presidenzialismo, prima di procedere all’elezione diretta del nuovo Capo Dello Stato, sarebbero necessarie le dimissioni di Mattarella ‘che potrebbe peraltro essere eletto di nuovo’. Tutto qui: una semplice spiegazione di come potrebbe funzionare la riforma sul Presidenzialismo proposta nel programma del centro-destra. Come si possa scambiare tutto questo per un ‘attacco a Mattarella’ rimane un mistero. O forse si può spiegare con la malafede di chi mi attribuisce un’intenzione che non è mai stata la mia”.
Lo scontro sulla flat tax tra Berlusconi e Letta
Il botta e risposta tra Silvio Berlusconi ed Enrico Letta ha riguardato anche il tema della flat tax. Il leader di Forza Italia ha dichiarato: “La flat tax ha tantissimi effetti benefici, come quello di fare strage delle tantissime tasse che oggi paghiamo. In tutti i paesi esaminati, al terzo anno produce il 30% delle entrate in più”.
La replica del segretario del Partito Democratico: “Non è che ci vuole molto a capire chi se ne avvantaggia. Se ne avvantaggia un miliardario e quelli come lui. Questa è la cosa più anticostituzionale”.