Di Battista in versione barman: l'estate 'inedita' del grillino

Un’estate sui generis per Alessandro Di Battista, che si è reinventato barman nell’afoso luglio 2020. Infatti, eccolo in spiaggia a servire Negroni e fritture di pesce nel bar di un hotel di Ortona, in Abruzzo. A raccontar il ‘Dibba’ in versione barista è stato Il Corriere della Sera che ha incontrato l’ex deputato del M5s intento a misurarsi al bancone e ai fornelli. Il piglio per la politica, però, non è per nulla svanito.

“Oggi abbiamo una fritturina di pesce da svenimento”, lo si sente dire. Dopo però torna al vecchio amore, le questioni politiche. “Un governo di solidarietà nazionale guidato da Draghi? Dio ce ne scampi…”, dice a un tavolo che sta servendo.

Il Di Battista ‘inedito’ veste una maglietta bianca, ha una bandana in testa e naturalmente indossa la mascherina. Il Corriere fa inoltre sapere che qualche giorno fa è stato raggiunto da un gruppo di grillini molisani, “una specie di pellegrinaggio sulla spiaggia”.

Ai militanti ‘Dibba’ ha esternato a pillole sparse la sua filosofia su diversi temi caldi. Ad esempio ha detto che l’accordo raggiunto “sul Recovery Fund rafforza Conte, ma dell’Unione ci si potrà fidare davvero solo quando abolirà il patto di Stabilità”.

Spazio anche al fronte economico. “Un po’ di soldi andrebbero spesi per risolvere il dramma del dissesto idrogeologico; con Di Maio il rapporto è buono (cioè, si detestano)”, scrive sempre il Corriere. E a chi gli chiede di prendere in mano la rinascita del Movimento, lui risponde che “la passione non manca e non mancherà mai, ma ora penso al mio ultimo reportage sull’Iran, che ho titolato: Sentieri persiani”.