Deposito di petrolio russo a Belgorod colpito da elicotteri ucraini: ma Kiev smentisce
In fiamme un deposito di petrolio a Belgorod. La Russia accusa l'Ucraina di aver sferrato un attacco con due elicotteri
La Russia ha accusato l’Ucraina di un attacco a un deposito di petrolio nella regione russa di Belgorod, non lontano dal confine ucraino, dove si è sviluppato un grosso incendio. Secondo quanto affermato dal governatore dell’Oblast di Belgorod, citato dalla Tass, la responsabilità è di due elicotteri dell’esercito ucraino che hanno invaso lo spazio aereo russo a bassa quota.
La smentita di Kiev: “Non abbiamo attaccato noi il deposito”
Dal segretario del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, è arrivata la smentita che Kiev sia responsabile dell’attacco contro un deposito di combustibile nella località russa di Belgorod.
“Per un qualche motivo dicono che lo abbiamo fatto noi, ma in base alle nostre informazioni ciò non corrisponde alla realtà”, ha detto alla televisione di Stato ucraina.
Incendio in deposito di petrolio russo a Belgorod, nessun ferito
A margine dell’incendio non ci sarebbero vittime; inizialmente si era parlato di alcuni feriti, ma la notizia è stata smentita dalla Tass. I serbatoi di petrolio coinvolti sono otto, ma c’è il rischio che il rogo possa espandersi ulteriormente.
Per domare le fiamme il ministero russo per le emergenze ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco, ha reso noto sempre la Tass. L’incendio, secondo le fonti, sarebbe di notevoli dimensioni al punto che gli abitanti delle case circostanti sono stati fatti evacuare.
“In totale, sono 27 i serbatoi di diverso volume presenti nel deposito di petrolio”, ha spiegato una fonte all’agenzia Tass, sottolineando che “al momento i vigili del fuoco stanno lavorando al raffreddamento” di quelli ancora non raggiunti dalle fiamme.
Incendio in deposito di petrolio russo a Belgorod, è la prima accusa di Mosca a Kiev
L’episodio ha una notevole importanza negli equilibri del conflitto. Si tratta infatti della prima accusa di offensiva ucraina in territorio russo, dall’inizio dell’invasione dello scorso febbraio. Finora, infatti, la guerra si era consumata solo in territorio ucraino, interessando diverse città in più zone del Paese, e Mosca non aveva mai accusato Kiev di attacchi entro i confini russi.
L’Ucraina non ha ancora rivendicato gli attacchi a Belgorod
L’agenzia media Nexta ha inoltre parlato di un altro attacco, avvenuto in mattinata, che avrebbe colpito la tipografia Konstanta, che si trova dal lato opposto di Belgorod rispetto ai serbatoi di petrolio. A denunciare l’attacco è stato il direttore a Belgorod-Media. Al momento Kiev non ha rivendicato nessun attacco.