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Dengue, allerta dall'OPS per record di contagi in Sud America: “Agire tempestivamente per evitare i decessi”

Dengue raggiunge numeri da record. I contagi salgono sopra i 3 milioni in Sud America. L'OPS: "Agire tempestivamente per evitare i morti"

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

L’Organizzazione panamericana della Sanità (OPS)  lancia l’allerta sui casi record di febbre Dengue. Sono ormai 3,5 milioni i casi di contagio e almeno mille i morti. Il continente americano ha registrato il peggior anno dall’inizio della diffusione di Dengue nella storia. L’80% dei casi infatti si concentrano tra Brasile, Argentina e Paraguay.

Record casi di Dengue

L’Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS) ha lanciato l’allerta sull’aumento dei casi di Dengue nel continente americano. Al 26 marzo 2024 (ultimo dato aggiornato), nella regione sono stati segnalati oltre 3,5 milioni di casi e più di mille decessi. Jarbas Barbosa, direttore dell’Organizzazione, ha dichiarato che è motivo di preoccupazione, perché rispetto allo scorso anno i numeri sono il triplo.

Ha quindi avvertito che si sta assistendo a un aumento dei casi in tutta l’America Latina e nei Caraibi, come in Brasile (83%), Paraguay (5,3%) e Argentina (3,7%), ma anche Barbados, Costa Rica, Guadalupa, Guatemala, Martinica e Messico.

 Oltre 3,5 milioni di casi di febbre Dengue in Sud America

Perché si sta diffondendo?

L’Organizzazione Panamericana della Sanità ha rilasciato nella giornata del 28 marzo un comunicato nel quale spiega i motivi dell’aumento della diffusione di Dengue. Sono, secondo quanto si legge, i diversi fattori ambientali e sociali a contribuire all’aumento dei casi.

Tra i primi ci sono l’aumento delle temperature, gli eventi meteorologici estremi e il fenomeno El Niño. Mentre tra i secondo si trovano la rapida crescita della popolazione e l’urbanizzazione non pianificata, con cattive condizioni abitative e la carenza di servizi idrici e igienico-sanitari (spazi perfetti per la riproduzione delle zanzare vettori del virus).

Agire tempestivamente per evitare i decessi

C’è un’unica strada, prosegue la nota alla stampa, ovvero “agire tempestivamente per prevenire e controllare la trasmissione (aumentano i controlli agli aeroporti) della dengue ed evitare i decessi”. È bene sottolineare che il tasso di mortalità è comunque più basso rispetto allo scorso anno. Si tratta di una notizia incoraggiante, ma che non può far diminuire l’attenzione sulla diffusione, perché il rischio di epidemie è alto.

“Affrontare il problema della dengue è un compito per tutti i settori della società”, ha affermato il dottor Barbosa, chiedendo “l’impegno della comunità per avere successo nei nostri sforzi”. Per esempio con l’eliminazione dei siti di riproduzione delle zanzare e con una maggiore attenzione ai morsi.

Fonte foto: ANSA

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