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Demolite le ciminiere dell'ex centrale Enel di Piombino, il video del crollo delle torri alte 197 metri

Martedì 29 ottobre sono state demolite le ciminiere dell'ex centrale Enel di Piombino: il video dell'esplosione, con il crollo delle torri alte ben 197 metri

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Virgilio Notizie

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Martedì 29 ottobre, poco dopo le ore 10, le due ciminiere dell’ex centrale Enel di Tor del Sale di Piombino, a Livorno, sono state abbattute cambiando lo skyline che ha caratterizzato il golfo di Follonica per quasi 50 anni.

Le due torri, alte 197 metri, erano state realizzate nel 1977, l’anno in cui è entrata in funzione la centrale Enel da 1280 Mw.

La centrale stessa era dismessa dal 2015: l’abbattimento delle ciminiere, riferisce Ansa, rientra nell’ambito di un intervento di smantellamento e bonifica del sito industriale per la sua riconversione a struttura turistico ricettiva entro il 2025.

Per tirare giù le torri sono state usate microcariche esplosive posizionate alla base, per farle collassare.

Per l’abbattimento delle polveri sono stati usati cannoni ad acqua simili a quelli per l’innevamento artificiale delle piste da sci, e muri d’acqua sollevati in aria da cariche lineari di esplosivo immerse in vasche.

Il tutto alla presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e del sindaco di Piombino, Francesco Ferrari.

Queste le parole del governatore Giani:

Quello di oggi è un evento storico, il segno tangibile della nuova progettualità per Piombino e per la costa toscana. Abbiamo detto più volte, anche attraverso la nostra disponibilità per il rigassificatore, che lascerà le acque quando già pattuito con il Governo, della strategia di rilancio innovativo di questo tratto di costa e non solo, come conferma la trattativa sul futuro dell’acciaio in Italia e a Piombino che, come Regione, seguiamo passo dopo passo. Oggi si restituisce il sito a nuova vita all’insegna della sostenibilità economica e ambientale”.

Così il sindaco Ferrari:

“L’intervento sulla ex centrale Enel in generale e l’abbattimento delle ciminiere in particolare è il simbolo di una città che cambia: da area industriale a struttura turistico ricettiva, una transizione significativa del futuro su cui stiamo lavorando per la nostra città”.

Fonte foto: ANSA

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