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Dante Belisari, il figlio 12enne di Elio: "Sono autistico e ne vado fiero". L'ovazione durante il concerto

Il figlio di Stefano Belisari, in arte Elio, ha preso la parola durante un concerto del padre e ha affermato: "Sono autistico e ne vado fiero"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Aumenta di giorno in giorno la consapevolezza della popolazione nei confronti delle persone autistiche, e questo è possibile anche grazie a chi, in prima persona, racconta la propria esperienza. È il caso di Dante, 12 anni, figlio di Stefano Belisari, in arte Elio e frontman della band Elio e le Storie Tese.

Dante Belisari, figlio di Elio: “Sono autistico e ne vado fiero”

Il giovane Dante è salito sul palco di fronte alla folla che si è riunita all’Arena Fiera di Bergamo per assistere al concerto degli Elio e le Storie Tese, organizzato con il Trio Medusa e Radio Deejay, e la ong Cesvi. Qui ha preso la parola mostrando un coraggio e una disinvoltura che non ci si aspetterebbe da un ragazzino di soli 12 anni.

“Il mio nome è Dante – ha detto il giovane – il cognome è Belisari ma, vabeh, a nessuno interessa, e sì, sono autistico e ne vado fiero“. Con questo gesto di autoaffermazione, il ragazzo ha suscitato un’ondata di applausi tutt’altro che pietistica.

Concludendo il suo breve intervento, Dante Belisari ha lanciato un appello: “Godetevi lo spettacolo, vi lascio in pace, ma per favore rispettate tutte le persone autistiche”.

La realtà di Pizzaut, la pizzeria gestita da persone autistiche

Sul palco dell’evento c’era anche Nico Acampora, fondatore di Pizzaut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici, che ha raccontato la propria esperienza a contatto con loro: “Attraverso il lavoro questi ragazzi hanno scoperto altre caratteristiche della loro vita”, ha affermato, prima di invitare il giovane Dante a prendere la parola al “Concertozzo”.

Sul sito ufficiale di Pizzaut si legge l’intento del progetto: creare uno spazio “di inclusione sociale attraverso la realizzazione di un locale gestito da ragazzi con autismo, affiancate da professionisti della ristorazione e della riabilitazione”.

“I ragazzi saranno avviati ad una prima fase di formazione – si legge sul sito – che consentirà di studiare insieme a psicologi ed educatori la mansione più adeguata per ciascun ragazzo inserito nello staff di PizzAut e soprattutto le modalità attraverso le quali farlo sentire auto-efficace ed in equilibrio con il mondo che in quel momento sta attraversando”.

Fonte foto: ANSA

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