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CRONACA NERA

Dal cellulare sparito di Giulia Cecchettin al libro per bambini: i misteri sull'aggressione di Filippo Turetta

Ancora misteri attorno all'omicidio di Giulia Cecchettin, dal cellulare della ragazza all'auto di Filippo Turetta

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

I misteri del femminicidio di Giulia Cecchettin. Il cellulare della ragazza mai ritrovato, l’auto di Turetta e un libro per bambini tra i punti ancora da chiarire nella dinamica dell’omicidio della 22enne.

Il cellulare di Giulia Cecchettin

Il primo dei misteri che circondano l’omicidio di Giulia Cecchettin è quello del cellulare della ragazza. L’ultimo segnale dato dal dispositivo risale alle 22:45 dell’11 novembre, il giorno in cui Filippo Turetta l’ha aggredita.

Si tratta però di un orario che ha sollevato alcuni dubbi. Risale infatti a mezz’ora prima delle 23:15, che sarebbe indicativamente il momento della prima violenza avvenuta a pochi passi dalla casa di Giulia.

Fiori davanti alla casa di Giulia Cecchettin

Da quel momento le celle telefoniche del Veneto agganciano soltanto il telefono di Filippo Turetta. Il cellulare di Giulia non è stato ancora ritrovato, o almeno non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale da parte degli inquirenti a riguardo.

La macchina di Turetta: quando tornerà in Italia

C’è poi l’auto di Filippo Turetta, la Fiat Punto nera che per due settimane è stato il veicolo più ricercato d’Italia. Sui sedili della macchina sarebbe stata poggiata Giulia Cecchettin, tramortita dal primo agguato la sera dell’11 novembre.

L’auto poi percorre una regione intera, valica il confine con l’Austria, poi quello tedesco. Viene definitivamente fermata soltanto dopo aver percorso più di mille chilometri dal suo punto di partenza.

Ora si trova ancora in Germania, in attesa che possa ritornare a breve in Italia per gli esami criminologici. Al suo interno sono state ritrovate tracce di sangue e un coltello, forse quello con cui Filippo ha inferto alcune delle ferite sul corpo della sua ex fidanzata.

Il libro per bambini e le passioni di Giulia

L’ultima peculiarità del delitto di Giulia Cecchettin è un ultimo dettaglio trovato al lago di Barcis, il luogo del ritrovamento del corpo della ragazza. Attorno al cadavere nascosto da alcuni sacchi neri infatti gli investigatori hanno trovato un libro per bambini.

Si tratta di “Anche i mostri si lavano i denti” dell’autrice Jessica Martinello. Giulia Cecchettin stava studiando, oltre che ingegneria biomedica, anche illustrazione, proprio per inseguire il sogno di lavorare a opere come quella trovata accanto al suo corpo.

Fonte foto: ANSA/Instagram

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