Da Columbine al Texas, le peggiori 6 stragi Usa a scuola: 103 morti dal 1966 ad oggi
Dal 1966 ad oggi, sei grandi stragi compiute a scuola hanno segnato gli Stati Uniti, causando complessivamente 103 morti. L'ultima è quella in Texas
Dal Texas al Texas. La prima grande strage in una scuola americana è datata 1° agosto 1966, all’Università. L’ex marine Charles Joseph Whitman sale sulla torre e, come un cecchino, uccide 16 persone prima che gli agenti lo fermino con due colpi alla nuca. A distanza di 56 anni, il Texas si ritrova a piangere dei morti, ben 22, di cui 19 bambini. L’omicida è Salvador Ramos, il 18enne responsabile della strage di Uvalde, che ha sparato all’impazzata una volta fatta irruzione alla Robb Elementary School. In quasi sei decenni, sei grandi stragi, compresa quella di Columbine (trattata da Michael Moore nel suo ‘Bowling a Columbine’, film che mette in luce il problema della libera vendita di armi): in tutto si contano 103 morti (attentatori compresi). Ecco quali sono i massacri che hanno segnato gli Stati Uniti.
- La sparatoria all'Università del Texas nel 1966: 16 morti
- L'attentato alla Columbine High School di Denver: 15 vittime, compresi i 2 attentatori
- La sparatoria alla Chardon High School nel 2012: 3 vittime
- Il massacro di Sandy Hook nel 2012: 27 morti di cui 20 bambini
- La strage di Parkland nel 2018: 17 morti
- Sparatoria nella Robb Elementary School, in Texas, nel 2022: 22 vittime tra bambini e adulti
La sparatoria all’Università del Texas nel 1966: 16 morti
Il 1° agosto 1966 l’ex marine Charles Joseph Whitman sale sulla torre dell’Università del Texas e inizia a sparare: 16 morti e 30 feriti. Viene poi ucciso dalla polizia.
L’attentato alla Columbine High School di Denver: 15 vittime, compresi i 2 attentatori
Il 20 aprile 1999 due studenti della Columbine High School di Denver, in Colorado, sparano sui loro compagni. Eric Harris, 18 anni, e Dylan Klebold, 17, uccidono 12 persone e un insegnante, poi si suicidano.
La sparatoria alla Chardon High School nel 2012: 3 vittime
Il 27 febbraio 2012 va in scena una sparatoria alla Chardon High School, nell’omonima cittadina dell’Ohio.
L’autore è Thomas Michael “T. J.” Lane III, 17 anni, che apre il fuoco nella mensa della scuola uccidendo 3 ragazzi e ferendone altrettanti.
Il 26 febbraio 2013, Lane si dichiara colpevole e il 19 marzo 2013 è condannato a tre ergastoli senza condizionale.
L’11 settembre 2014, alle 19:38, fugge dalla prigione (la Allen-Oakwood Correctional Institution di Lima, in Ohio), insieme a due detenuti più anziani, usando una scala improvvisata per superare una recinzione durante l’ora d’aria. Lane viene catturato il giorno dopo: nel marzo 2016 è trasferito al Southern Ohio Correctional Facility, una prigione di massima sicurezza a Lucasville. Attualmente è detenuto presso il Southern Ohio Correctional Facility di Lebanon.
Il massacro di Sandy Hook nel 2012: 27 morti di cui 20 bambini
Il 14 dicembre 2012, il 20enne Adam Lanza entra nella scuola elementare di Sandy Hook a Newtown, in Connecticut, e spara all’impazzata: muoiono 27 persone, fra cui 20 bambini. Viene ucciso dagli agenti.
La strage di Parkland nel 2018: 17 morti
Il 14 febbraio 2018 Nikolas Cruz, 19enne con un passato da suprematista bianco, entra armato nella sua ex scuola a Parkland e uccide 17 tra studenti e docenti, ferendo altre decine di persone. È una delle peggiori stragi scolastiche negli Stati Uniti.
Sparatoria nella Robb Elementary School, in Texas, nel 2022: 22 vittime tra bambini e adulti
Il 24 maggio 2022 Salvador Roma (ecco chi è), un ragazzo di 18 anni, studente della Uvalde High School, entra alla Robb Elementary School e apre il fuoco: uccide 22 persone, di cui 19 bambini, e viene poi ucciso dagli agenti.