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CRONACA ESTERA

Crolla maxi cartellone pubblicitario a Mumbai in India, tragico bilancio: 14 persone morte e decine di feriti

È crollato un cartellone pubblicitario gigante in India. Il bilancio delle vittime è di almeno 14, diversi gli sfollati

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Sono almeno 14 le vittime del collasso di un cartellone pubblicitario di dimensioni gigantesche. È accaduto in India lunedì notte, dove la Polizia di Mumbai ha misurato il cartellone di 70×50 metri. Secondo la ricostruzione dei servizi di emergenza, il cartellone (illegale) ha ondeggiato al vento prima di cedere e schiantarsi su edifici come case e una pompa di benzina, oltre che diverse auto.

Crolla maxi cartellone pubblicitario

Lunedì sera un enorme cartellone pubblicitario di 70×50 metri è caduto su diverse case, un distributore di benzina e alcune auto. Il disastro è costato la vita di 14 persone (41 morti invece in Indonesia per le inondazioni). Ci sono anche decine di feriti e circa 5-10 famiglie numerose con danni alle abitazioni, anche gravi.

Il cartellone pubblicitario pesava 250 tonnellate quando è caduto, generando un’alta montagna di detriti. Il governo dello stato di Maharashtra, dove si trova Mumbai, ha ordinato un’inchiesta sull’incidente.

 Auto bloccata sotto maxi cartellone pubblicitario crollato in India

Ordine di demolizione per i cartelloni illegali

Il caso estremo a Mumbai ha fatto scattare l’allarme su tutto gli altri cartelloni pubblicitari di grandi dimensioni. Questi, già prima della tragedia, erano considerati illegali. Infatti questo genere di maxi cartelloni pubblicitari sono spesso eretti su appezzamenti di terreno senza essere registrati al Dipartimento degli Interni. Tale comportamento rende difficile il controllo.

Il cartello a Ghatkopar, in particolare, ha violato anche le norme di dimensione. Infatti il massimo consentito era di 40×40 piedi, ma misurava ben 70×50 metri, con un peso di 250 tonnellate. Era già stato previsto un procedimento penale contro l’agenzia pubblicitaria Ego Media Pvt Ltd che lo aveva costruito, ma non è stato fatto in tempo prima della tragedia.

Il governo risarcisce le famiglie

La tragedia in India colpisce decine di famiglie. Ci sono le vittime dirette e quelle indirette, che si sono viste le case devastate dal cartellone pubblicitario di immense dimensioni (in Argentina si è verificato un grave incidente ferroviario).  “Abbiamo messo in sicurezza circa 80 persone”, ha detto un funzionario all’agenzia di stampa ANI, mentre le autorità civiche hanno confermato le cause: tra colpe dell’azienda e azione del vento.

Le autorità affermano che la dimensione del cartellone era diverse volte superiore a quella consentita. Devendra Fadnavis, vice primo ministro del Maharashtra, ha fatto sapere che sarà fornita assistenza finanziaria alle famiglie delle persone uccise e ferite. Il rimborso dovrebbe essere di 500.000 rupie, ovvero 5.987 dollari.

Fonte foto: ANSA

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