Crisi di governo, tensioni tra M5s e Pd: arriva la svolta
Segnali di ripresa nella trattativa tra dem e pentastellati, dopo le tensioni in mattinata
Quando l’intesa fra M5s e Pd sembrava essere in bilico, con un ultimatum per avere una risposta da M5s sul confronto per la formazione del governo, il Movimento 5 stelle ha diffuso una nota che segna la riapertura del dialogo.
“Bene la chiarezza fatta dalla presidenza del Consiglio circa le false indiscrezioni trapelate nelle ultime ore”, si legge nella nota del M5s. “Al contempo, accogliamo positivamente le parole di apertura di alcuni autorevoli esponenti del Partito Democratico sul ruolo del presidente Giuseppe Conte. Sì a un dialogo sul programma e sui temi. Il M5S vuole innanzitutto parlare di soluzioni per il Paese, in una fase che consideriamo delicatissima a seguito dell’apertura di una crisi che ci vede estranei a ogni responsabilità”.
Fonti del Pd, citate da “Sky Tg 24”, avevano affermato che “l’accordo di Governo rischia di saltare per le ambizioni personali di Luigi Di Maio che vuole fare il Ministro dell’Interno e il Vicepremier. Su questo non sente ragioni e va avanti a colpi di di ultimatum”. La replica pentastellata: “Di Maio non ha mai chiesto il Viminale per il M5s. Prima per noi vengono i temi”. Anche fonti di Palazzo Chigi hanno infine negato: “In presenza di Giuseppe Conte, non è mai stata avanzata la richiesta del Viminale per Luigi Di Maio”.
In corso la cabina di regia del Partito democratico per stabilire se e come continuare gli incontri coi pentastellati, dopo l’annullamento del vertice tra le due delegazioni.
Crisi di governo, lo sfogo di Di Maio: botta e risposta M5S-Pd
Fumata nera ieri sera tra i vertici del Pd e del M5s, a cui era presente anche Giuseppe Conte. Dopo la riunione, secondo quanto riporta l’Ansa, Di Maio avrebbe detto ai suoi: “Se non dicono sì a Conte è inutile vedersi, sono stanco dei giochini“. Il nodo della questione resta ancora attorno al nome di Conte, fortemente voluto dai grillini, sul quale ha invece espresso delle perplessità Nicola Zingaretti.
In una nota ufficiale, il M5s ha fatto sapere: “Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato l’ok all’incarico a Conte. Nessun altro incontro fino a quando non avranno chiarito ufficialmente la loro posizione su Giuseppe Conte“. Un nuovo vertice era atteso per le 11 di questa mattina, ma come riportato da “Ansa”, fonti dem hanno fatto sapere che il Movimento 5 Stelle ha deciso di annullarlo.
Su “Twitter”, il dem Andrea Marcucci ha scritto: “Facciamo tutti un passo indietro. Di Maio non si assuma una responsabilità così pesante. Le sue ambizioni personali rischiano di far saltare un accordo per dare al Paese un governo nuovo. Dissinescare le clausole dell’Iva vale molto di più che salvare un incarico ministeriale”.
Il dem Graziano Delrio, intanto, ha escluso esista un veto su un Conte bis.