Covid, la virologa Cassetti: "Due vaccini pronti a dicembre"
Secondo la virologa italiana del team Fauci, è probabile che negli Stati Uniti saranno due i vaccini anti Covid pronti entro fine anno
Due vaccini contro il Covid-19 pronti entro fino anno. Uno scenario impensabile fino a qualche tempo fa, ma decisamente probabile, almeno negli Stati Uniti, secondo la virologa italiana Cristina Cassetti, vicedirettrice della divisione ‘Microbiology and Infectious Disease’ dell’Istituto per le malattie Infettive con sede a Washington e guidato da Anthony Fauci.
Al vaccino creato da Pfizer in collaborazione con Biontech, che dovrebbe arrivare in Europa ad inizio 2021, potrebbe aggiungersi quello sviluppato da un’altra azienda farmaceutica americana, Moderna.
Tra i diversi vaccini arrivati alla fase 3 della sperimentazione, i dueamericani sono quelli più avanti. Pfizer ha già annunciato un’efficacia del 90% del proprio vaccino, ora si attendono i risultati da Moderna.
“I dati forniti dalla Pfizer sul 90% di efficacia generale del loro vaccino sono eccellenti – ha detto Cassetti all’Ansa – ma dobbiamo rivederne i dettagli. Siamo anche in attesa a giorni dei dati del trial di fase 3 della Moderna” e si spera in risultati equivalenti.
In una intervista al Corriere della Sera la virologa ha comunque invitato tutti alla calma, poiché ci sono ancora molte cose che non sappiamo, a partire da quanto tempo durerà la copertura garantita dal vaccino.
Inoltre “i vaccini prevengono l’esplosione della malattia, ma ancora non sappiamo – ha spiegato – se eviteranno l’infezione che si manifesta senza sintomi. In altri termini bisogna verificare se una persona, anche se vaccinata, possa ugualmente contrarre il virus e diffonderlo senza accorgersene, come avviene ora per i cosiddetti asintomatici”.
Secondo Ugur Sahin, co-fondatore di BioNTech che con Pfizer sta sviluppando il vaccino, l’impatto del farmaco contro il covid sarà significativo già in estate e si tornerà alla vita normale il prossimo inverno. Per Sahin, riferisce la Bbc, quest’inverno sarà ancora difficile in quanto il vaccino non avrà ancora un grande impatto sui numeri della pandemia.