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Covid Veneto, il punto di Zaia: in che colore finirà la regione

Luca Zaia, governatore del Veneto, fa il punto sulla situazione Covid e sulla fascia di colore in cui finirà la regione da lui amministrata

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Luca Zaia, per come attualmente è pensato il sistema delle zone a colori, crede che “per il Veneto” sia “improbabile una zona rossa, visti i nostri parametri”. Il governatore lo ha affermato oggi nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera, parlando dell’emergenza coronavirus. A riferirlo è Il Gazzettino.

“Da qualche giorno abbiamo un trend di calo dei ricoveri: aumentano le dimissioni rispetto alle prese in carico di pazienti negli ospedali. Sembra un inizio di inversione di tendenza – ha spiegato Zaia – speriamo che questa decrescita dei ricoveri diventi costante”.

“Ora – commenta sempre il governatore -avremo questi due giorni di zona gialla, nel weekend saremo arancione. Bisognerà poi capire che fascia ci attribuirà il governo ovviamente noi ci rimettiamo a quello che dice l’Iss. Vedremo la classificazione”.

“In ogni caso, l’Rt del Veneto ad oggi gira intorno all’1. Bisogna capire da che parte andremo ma non sarà superiore all’1,10-1,15”, ha spiegato sempre Zaia, anticipando poi che “come regioni vorremo introdurre il parametro dell’incidenza dei positivi su 100mila abitanti per la decisione delle fasce regionali di rischio. Un parametro che penso verrà recepito nel nuovo Dpcm”.

Al momento, secondo quanto stabilito dal cosiddetto decreto ‘ponte’ per la settimana che va dal 7 gennaio al 15 gennaio, sono state abbassate, a partire da lunedì 11, le soglie Rt per gli eventuali passaggi di colore. Prima per finire in zona arancione l’indice doveva essere compreso tra 1,25 e l’1,50. Ora se si attesta tra l’1 e l’1,25 scatta la fascia arancione. C’è anche stato un abbassamento della soglia ‘rossa’. Prima per finirvi bisogna avere l’Rt superiore all’1,5, ora basta che si sorpassi il limite dell’1,25.

Negli ultimi giorni, diversi esperti hanno chiesto di rivedere il sistema delle zone ‘colorate’ e di stabilire ulteriori parametri che siano più efficienti per rilevare quali aree abbiano bisogno di più limitazioni e quali no.

Fonte foto: ANSA
Dpcm, il calendario delle misure in vigore fino al 15 gennaio

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