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Covid, la variante sudafricana potrebbe resistere ai vaccini

Nel Regno Unito si teme che la variante del coronavirus scoperta in Sudafrica possa rendere meno efficaci i vaccini contro il Covid-19

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

A spaventare il Regno Unito più della variante “inglese” del coronavirus adesso sarebbe quella proveniente dal Sudafrica. Denominata 501.V2, si tratta di una mutazione che oltre ad essere più contagiosa, rispetto alla versione britannica potrebbe anche rendere inefficaci i vaccini sviluppati per il Covid-19.

Covid, la variante sudafricana potrebbe resistere ai vaccini: i timori

Lo afferma il professore di Medicina e membro della task force del governo britannico sui vaccini, Sir John Bell, citato da Repubblica. Secondo l’esperto infatti, la variante sudafricana presenterebbe importanti mutazioni nella struttura della proteina spike, che i vaccini addestrano il sistema immunitario a riconoscere, per indurre il nostro organismo a produrre gli anticorpi contro il Sars-CoV-2.

Il rischio è che se la proteina fosse troppo diversa da quella studiata finora e alla base dello sviluppo dei vaccini, questi potrebbero non fare a dovere il loro lavoro. Per il professor Bell è molto improbabile che le dosi attualmente in uso per le campagne vaccinali in tutto il mondo siano inermi di fronte a questa variante, ma la loro efficacia potrebbe essere inferiore a quanto previsto.

Una possibilità alla quale si potrebbe comunque rimediare adattando le preparazioni esistenti per riconoscere le mutazioni della proteina nella variante sudafricana. Ricerche e test clinici non dovrebbero ripartire dall’inizio e per questo l’aggiornamento richiederebbe dalle quattro alle sei settimane.

I timori che la mutazione possa essere più resistente hanno però portato il ministro della Salute britannico Matt Hancock a disporre la chiusura di tutti i voli dal Sudafrica al Regno Unito, dove sono stati registrati casi della variante “straniera” in due località.

“Ci troviamo di fronte a un problema serio, anche più preoccupante della variante rilevata nel Regno Unito” ha detto il ministro ai microfoni della Bbc.

Covid, la variante sudafricana potrebbe resistere ai vaccini: l’opinione dell’esperto

Sul punto si è espresso il direttore scientifico della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali, Massimo Andreoni: “Per ogni variante che verrà segnalata, premettendo che di varianti ne sono già state segnalate numerose, in questa fase di vaccinazione nascerà la questione se è sensibile agli anticorpi prodotti dal vaccino oppure no”.

Abbiamo la tecnologia per sapere se questa variante è neutralizzata dagli anticorpi vaccinali e potremmo quindi evitare di generare allarmismi, soprattutto in un momento in cui siamo nel pieno della campagna vaccinale” ha sottolineato l’infettivologo.

“Fino ad oggi tutte le varianti che sono emerse, che non sono poche, in realtà si sono dimostrate sensibili allo stesso vaccino – conclude Andreoni. È presumibile pensare che se ci saranno varianti non sensibili, ma saranno comunque delle eccezioni e non una regola che comporterà di modificare in continuazione un vaccino”

Fonte foto: ANSA
Variante coronavirus e rischi per il vaccino: parlano i virologi

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