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Covid, i vantaggi del vaccino con spray nasale: il nuovo studio

Uno studio americano ha messo a paragone gli effetti di un vaccino spray con la somministrazione intramuscolare

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Sarebbero diverse le ragioni per sviluppare ancora di più la ricerca sul vaccino contro il Covid-19 per via nasale. Una soluzione studiata già da tempo, sostenuta con forza dal cardiologo e docente dello Scripps Research Institute a La Jolla, in California, Erico Topol: “NON RIESCO ancora a capire perché ai vaccini nasali non sia stata data massima priorità, vista la loro notevole attrattiva per bloccare la trasmissione del Covid” ha scritto con un tweet citando, come riporta Repubblica, uno studio pubblicato recentemente su Science.

Covid, i vantaggi del vaccino con spray nasale: la ricerca

La ricerca, realizzata da Frances Lund e Troy Randall dell’Università di Birmingham in Alabama, espone alcuni vantaggi del vaccino nasale contro il Covid-19. Nel loro lavoro gli autori mettono a confronto l’immunità prodotta dai vaccini spray con quella ottenuta dalla somministrazione tramite iniezione.

La vaccinazione nasale stimola la sintesi di immunoglobuline A (IgA) come l’infezione naturale, mentre i vaccini intramuscolari quella di immunoglobuline G (IgG) sieriche. Il primo tipo di anticorpi sono prodotti a livello del tessuto linfoide associato alle mucose (MALT) del tratto digerente e respiratorio, con una capacità di proteggere i due principali canali di comunicazione con l’esterno del nostro corpo dal coronavirus che sarebbe superiore rispetto alle IgG.

Secondo lo studio, inoltre la vaccinazione diretta della mucosa nasale favorirebbe il lavoro dei linfociti B e T : queste cellule producono anticorpi di lunga durata e diventano elementi della memoria residente nelle vie aeree superiori.

Covid, i vantaggi del vaccino con spray nasale: le sperimentazioni

Gli autori si stupiscono del fatto che soltanto 7 dei 100 vaccini in fase di sperimentazione clinica contro il Sars-CoV-2 siano stati creati con tecnologia nasale, ma a Lund, in Svezia, il vaccino spray sta per diventare una realtà.

Al momento in fase di test sui topi, il prodotto è sviluppato da una start-up di ricerca immunologica, la ISR, che tra un paio di mesi comincerà la sperimentazione anche sull’uomo.

“È facile ed è davvero economico da produrre – ha afferma il CEO Johan Waborg – Basta rimuovere un piccolo foglio di plastica. Poi l’inalatore del vaccino viene attivato, lo metti in bocca, fai un respiro profondo e inspiri”.

La ricerca di volontari per i test clinici è però già partita all’Irccs ospedale San Martino di Genova che a breve potrebbe essere in grado di pubblicare dei risultati, con un prodotto disponibile prima della fine dell’anno.

Lo spray AOS2020 sviluppato dai ricercatori liguri, una soluzione acquosa che contiene acido ipocloroso allo 0,005%, inalato nelle due narici dalle 3 alle 5 volte al giorno, permetterebbe di ridurre la carica virale nelle alte vie respiratorie nelle persone contagiate con sintomi lievi. Il suo uso potrebbe permettere di prevenire sintomi più gravi e ridurre la contagiosità delle persone e la diffusione del virus.

Fonte foto: ANSA

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