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Covid, tra terapie e vaccini. Il punto di Sileri per le elezioni

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha parlato della situazione in Italia in merito all'epidemia di coronavirus, in vista delle elezioni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha parlato dell’evolversi dell’epidemia di coronavirus a margine di un evento che si è svolto a Bologna. Il viceministro, come riporta l’Ansa, ha parlato anche delle elezioni previste per il 20 e il 21 settembre: “È un ritorno alla normalità andare a votare. Domani e dopodomani si vota e si vota in sicurezza: i protocolli eviteranno gli assembramenti, ci sono percorsi di entrata e uscita, gel disinfettante all’esterno e all’interno, la matita verrà disinfettata”.

Le rassicurazioni di Sileri giungono in seguito al boom di rinunce da parte di scrutatori e presidenti di seggio in tutta Italia, spaventati dall’eventualità di essere contagiati dal coronavirus. “Questa è la nostra normalità – ha sottolineato Sileri – finché il virus non deciderà, per conto suo, di modificarsi in una forma favorevole per il genere umano o finché non avremo il vaccino, dovremo fare i conti con questa nuova normalità“.

Coronavirus, Sileri: “Abbiamo imparato molte cose”

Il viceministro ha evidenziato inoltre i progressi che l’umanità ha fatto negli ultimi mesi, rispetto alla prima fase della pandemia, che hanno permesso di limitare i danni causati dal coronavirus: “Abbiamo imparato a stare distanti, a usare la mascherina, a lavarci le mani, a informare i nostri medici curanti, se abbiamo i sintomi o sul rimanere a casa: su questo ultimo aspetto qualcosa manca. Questo, forse, deve ancora essere appreso meglio”.

Coronavirus nelle scuole, Sileri: “Minimizzare il rischio”

In merito ai contagi nelle scuole, Sileri ha manifestato un atteggiamento di cautela: “Il virus esiste, non è scomparso. Siamo concentrati sulla scuola perché è ripartita, perché muove tantissime persone, famiglie e docenti, ma laddove c’è attività c’è un rischio. Noi dobbiamo minimizzare il rischio: non significa avere zero, ma minimizzarlo, arrivare vicini allo zero. La normalità è confinare i focolai, fare si che i focolai, che saranno sempre più numerosi, vengano confinati”.

Coronavirus, tra terapie e vaccini: il punto di Sileri

Per il viceministro, in questa fase è più importante dare peso alle terapie piuttosto che all’arrivo del vaccino: “Si parla tanto di vaccino, ma poco di terapie. E invece ci sono ricerche su terapie, ora chi si ammala ha bisogno di terapie. Terapie mentre si attende il vaccino”.

Sui tempi di quest’ultimo, Sileri ha confermato le sue stime: “Se ne parla nella prima o seconda metà del 2021. Quando ci sarà, sarà sicuro ed efficace, lo diranno i ricercatori”.

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