Covid, responsabile emergenza 118 va al mare: scoppia la polemica
Mario Raviolo è finito al centro delle polemiche dopo essere stato riconosciuto mentre si trovava in un lungomare ligure
Il responsabile per la maxi-emergenza 118 per il Piemonte, Mario Raviolo è finito nella bufera social dopo essere stato intervistato nel lungomare di Loano, nel Savonese. Le immagini mentre rispondeva al Tg3 Liguria non sono piaciute a molti cittadini, ma lui ha replicato così alle critiche in un’altra intervista al Corriere della Sera: “Avevo il condizionatore di casa rotto”.
Nel servizio del 31 marzo sul tema delle spiagge vuote della costa ligure per il divieto disposto nella regione di raggiungere le seconde case durante il fine settimana pasquale, il responsabile del 118 piemontese per l’emergenza Covid-19 viene ripreso con asciugamano sulle spalle mentre commenta il provvedimento.
Il dott. Raviolo non ha violato alcuna ordinanza visto che è arrivato a Loano, dove ha una seconda casa, prima dell’entrata in vigore dei provvedimenti restrittivi, ma dopo la messa in onda del servizio viene immediatamente riconosciuto e la sua intervista comincia a girare su diversi gruppi social, tra i quali quelli dei sindacati che ne hanno sottolineato l’inopportunità.
“Avevo il condizionatore di casa rotto. Dieci giorni prima, avevo preso l’appuntamento con il tecnico, che è venuto martedì alle 14. Io sono arrivato lunedì e, nonostante le ferie, ho lavorato tutto il giorno in videoconferenza. Ora invece mi ritrovo assalito” ha spiegato Raviolo al Corriere, assicurando di essere stato via poco.
“Tre giorni. Ne avevo 92 di ferie e adesso me ne restano 89. Io ho rispettato sia i miei diritti sia, appunto, le regole” ha precisato ancora.
“Io non so più davvero che cosa dire di un tale livello di pochezza, credo sia davvero difficile fare commenti, anche se io non mi tiro mai indietro, ci metto sempre la faccia” è lo sfogo di Raviolo.