Covid, terapie intensive ancora in crescita: l'allarme dell'Iss
Il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro ha lanciato un nuovo allarme riguardante le terapie intensive in Italia, alle prese col Covid
Nella consueta conferenza stampa del venerdì, a commento del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ha lanciato un nuovo allarme riguardante l’occupazione delle terapie intensive degli ospedali in Italia.
Stando a quanto riferito da Brusaferro, le terapie intensive “sono ancora in crescita, occupate al 41% contro il 39% della scorsa settimana”.
A proposito del dato riguardante l’Rt nazionale, pari a 0,98 questa settimana, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ha detto: “L’Rt questa settimana è in lieve decrescita, ma resta comunque intorno all’1. Dovremo riuscire a portarlo abbondantemente sotto l’1 per controllare la curva”.
Ancora Brusaferro: “Nell’ultimo periodo la curva epidemica inizia a decrescere ma si tratta di una decrescita molto lenta“.
Il numero uno dell’Iss ha sottolineato che “l’età media di chi contrae l’infezione è stabile ed è intorno ai 40-50 anni” e che “c’è anche una decrescita dei casi tra gli over-80, attribuibile alle vaccinazioni“.
Brusaferro ha anche evidenziato che “la percentuale di focolai tra le strutture ospedaliere e le Rsa ha avuto una regressione molto netta, anche questo dovuto alla strategia vaccinale, con sanitari e Rsa tra le priorità”.
Covid in Italia, l’appello alla popolazione di Brusaferro
L’appello del presidente dell’Iss: “L’incidenza rimane molto elevata, lontana dalla soglia di maggior sicurezza. La curva dei contagi decresce lentamente, c’è un forte sovraccarico dei servizi ospedalieri. Le misure stanno funzionando ma occorre mantenere ancora grande attenzione per riportare la circolazione del virus a livelli contenuti”.
Riapertura scuole: cosa ha detto Brusaferro
Infine, sulla riapertura delle scuole, Brusaferro ha puntualizzato: “L’apertura delle scuole necessita di misure molto strette di controllo. L’incidenza ancora elevata mostra una tendenza a decrescere. Possiamo immaginare di poter tenere questa situazione mantenendo contemporaneamente un rigoroso rispetto delle altre misure. Facciamo un investimento sulla scuola, che richiede grande attenzione in tutto il resto”.
Fonte foto: ANSA