Covid, monitoraggio settimanale: Rt in calo ma incidenza alta
Il monitoraggio settimanale segnala che l'indice Rt nazionale è sceso sotto la soglia di allarme, ma l'incidenza è ancora elevata
Scende ancora l’Rt medio nazionale: dall’1.08 della settimana scorsa è calato allo 0.98, quindi di poco sotto la soglia critica dell’1. Lo apprende l’Ansa dal report della Cabina di regia che si è concluso. Secondo quanto segnalato da Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, è in calo anche l’incidenza del Covid-19: la media nazionale è di 232,7 nuovi casi per 100mila abitanti. La scorsa settimana era di 240,3 per 100mila abitanti.
Monitoraggio settimanale: indice Rt 0.98, ma incidenza ancora elevata
A margine del report, l’Iss segnala però che “l’incidenza comunque resta elevata e ancora lontana dai livelli (50 per 100mila abitanti) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e del tracciamento dei loro contatti”.
A breve saranno disponibili gli indici Rt di ogni regione, che stabiliranno il cambio di colore a partire da martedì 6 aprile, dopo i tre giorni in cui tutta Italia sarà in zona rossa per limitare la diffusione del virus durante le vacanze di Pasqua.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è “complessivamente in aumento e sopra la soglia critica”, cioè al 41% contro il 39% della scorsa settimana. In particolare, sono 14 le regioni che hanno un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva oltre la soglia critica.
Gli indici Rt delle Regioni d’Italia
Sono 11 le Regioni e Province autonome con un Rt puntuale maggiore di 1.
Nello specifico, si tratta di: Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto.
Tra queste, Campania e Valle d’Aosta hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3.
La Basilicata e la Provincia autonoma di Bolzano, invece, hanno una classificazione di rischio basso.
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Fonte foto: ANSA