Covid, il nodo dei 4 posti ai tavoli: quando si decide
Un tavolo tecnico è previsto per dirimere la questione del limite dei quattro posti a tavola nei ristoranti in zona bianca
Dopo la riapertura di bar e ristoranti anche al chiuso a partire dal 1° giugno, in Italia si è sollevata una nuova polemica circa il numero dei posti a sedere consentiti ai tavoli, al momento fissato a quattro (a meno di non essere conviventi). Secondo quanto apprende l’Ansa da fonti di governo, nella giornata di giovedì 3 giugno è previsto un tavolo tecnico per dirimere la questione e fornire indicazioni ai ristoratori.
L’impasse dei posti a tavola: le ipotesi
Per le Regioni e alcuni esponenti del centrodestra, l’indicazione dei quattro posti sarebbe troppo vincolante. Al momento le ipotesi sono due: il limite di quattro posti ai tavoli potrebbe rimanere solo per i ristoranti al chiuso, oppure potrebbe essere del tutto rimosso in zona bianca.
Stando a quanto dichiarato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, “bisogna considerare in maniera diversa le zone gialle da quelle bianche. Almeno per i ristoranti all’aperto in zona bianca si arrivi a togliere il vincolo del limite massimo di quattro persone al tavolo”.
Anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri è intervenuto a “Un giorno da pecora” su Rai Radio1 sulla questione, auspicando che “venga presto rivisto” il limite di quattro persone a tavola in zona bianca.
“Io sono tra quelli che era per l’aumento dei posti a tavola – ha detto Sileri – francamente li aumenterei a 8-10, e poi liberalizzerei dai primi di luglio, quando dovremmo avere oltre i 30 milioni di persone con la prima dose del vaccino fatta”.
Le Regioni “sorprese” dall’interpretazione autonoma del governo
Sempre secondo quanto apprende l’Ansa da fonti delle Regioni, “l’ipotesi del limite di 4 al chiuso non è stata proposta ufficialmente alle Regioni e non trova riscontro”.
Le Regioni si sono quindi dette “sorprese” dall’interpretazione fatta dal governo: “Nelle interlocuzioni ieri sera si è fatto presente che, considerato come le decisioni assunte sino ad ora (linee guida in primis) siano sempre state condivise in un clima assolutamente collaborativo e di rispetto istituzionale, ha sorpreso che l’interpretazione del governo sul tema sia avvenuta in maniera autonoma”.
Le regioni in zona bianca e le regole
Al momento in zona bianca si trovano Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna, mentre dal 7 giugno entreranno in zona bianca Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Per le altre regioni bisognerà attendere ancora qualche settimana, per capire se i dati epidemiologici permetteranno il passaggio nella fascia di rischio più bassa.
Ricordiamo che in zona bianca non è in vigore il coprifuoco, e le uniche regole da rispettare sono il distanziamento, l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso e l’igiene delle mani.