Covid, cosa fare a Ferragosto: il monito di Pregliasco sui contagi

Il tradizionale pranzo di Ferragosto deve essere fatto preferibilmente “all’aria aperta”, in una situazione in cui ci si espone meno al rischio di contrarre il Covid. Lo ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano all’Adnkronos. L’esperto si augura che ci si riunisca solo tra vaccinati. “Se poi intorno abbiamo tutti no vax… è una scommessa!”.

Pregliasco: “Il Green pass non dà la certezza di non infettarsi, ma si è più sereni”

“Il Green pass non dà la certezza di non infettarsi, non cambia nulla. L’attenzione deve essere continua e non si deve abbassare la guardia”, ha spiegato il virolgo.

“L’unico elemento è sapere che si è più sereni, ma si deve continuare ad adottare il nuovo galateo” con distanziamento e igiene e “mascherina, assolutamente assolutamente imprescindibile anche al ristorante, tranne il tempo in cui si mangia”.

Pregliasco approva la proposta di Figliuolo: “Giusto ora puntare sui giovani”

È “giusto ora puntare sui giovani che devono essere assolutamente vaccinati, perché la variante Delta di Sars-Cov-2 è un guaio che coinvolge loro e tutti noi”, ha sottolineato Fabrizio Pregliasco, facendo riferimento al nuovo piano per la fascia tra i 12 e i 19 anni annunciato da Francesco Paolo Figliuolo.

Tra i ragazzi “spesso e volentieri ci sono casi asintomatici, con conseguente difficoltà di tracciamento e di isolamento“, cosa che rende più difficile arginare la circolazione virale.

Dunque “ben venga questa opzione, che fa strike con la vaccinazione”. E “ben venga” anche la proposta del commissario all’emergenza Covid di riservare una corsia preferenziale agli adolescenti negli hub, senza la necessità di prendere un appuntamento. “Credo che possa agevolare” il raggiungimento degli obiettivi della campagna vaccinale.