Vaccino Covid, il piano del governo per convincere giovani e no-vax
La doppia strategia del governo Draghi per aumentare le vaccinazioni tra i giovani e convincere i no-vax a vaccinarsi contro il Covid
Il governo Draghi lavora a un nuovo doppio sprint per la campagna vaccinale anti Covid in Italia. Il duplice obiettivo è quello di aumentare le vaccinazioni tra i giovani e convincere la platea di no-vax al momento contraria a vaccinarsi contro il Covid.
Il piano del governo per vaccinare i giovani
Secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo ha pensato a delle corsie preferenziali presso gli hub senza prenotazioni per gli adolescenti che intendono sottoporsi al vaccino contro il Covid.
Il piano del governo per vaccinare i no-vax
‘Il Messaggero’, invece, concentra l’attenzione sulla strategia del governo Draghi per convincere i no-vax a vaccinarsi.
A fine mese Draghi, Figliuolo e il ministro della Salute Speranza sforneranno delle campagne di comunicazioni a hoc per singole fasce d’età e categorie di lavoratori, a partire dal settore scolastico.
Non solo: il governo aumenterà il pressing sulle Regioni per spingerle a continuare la caccia ai “renitenti” al vaccino anti Covid, con particolare attenzione alle fasce d’età over 12 e over 60. La parola d’ordine, in tal senso, è “raggiungimento attivo”.
Sono 3 le modalità previste in aggiunta al vaccino su prenotazione in farmacia, già disponibile in 17 Regioni (a eccezione, per il momento, di Basilicata, Emilia Romagna e Friuli).
La prima modalità prevede unità mobili della Protezione civile e dell’Esercito schierate sul territorio, a partire dai centri più isolati, con l’obiettivo di rintracciare le persone anziane ancora non vaccinate.
La seconda modalità prevede il coinvolgimento dei medici di famiglia e dei pediatri.
La terza modalità prevede hub itineranti, senza prenotazione, per intercettare nei luoghi di vacanza e nelle città i giovani e gli over 50 ancora indecisi sul vaccino anti Covid.