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Francia, ipotesi lockdown: un terzo dei focolai è nelle scuole

La Francia ora è obbligata a non escludere un secondo lockdown: preoccupano i numeri della terapia intensiva ma soprattutto quelli delle scuole

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La Francia ha paura. Come riportato dall’Ansa, in tre città ci si sta avvicinando alla soglia di allerta massima per la diffusione del coronavirus. Si tratta della capitale, Parigi, Lione e Lille: in questi centri ci sono oltre 250 nuovi casi per 100 mila abitanti. Anche il tasso di occupazione dei posti letto in rianimazione è molto elevato: i giornali locali avanzano quindi l’ipotesi di un nuovo lockdown.

Francia, ipotesi lockdown: focolai nelle scuole

La ministra francese dell’Istruzione Superiore, Fre’de’rique Vidal, assicura che in Francia non ci sarà nessuna chiusura generalizzata delle università.

Dichiarazioni che arrivano nonostante gli ultimi dati pubblicati da Santé Publique France: un terzo dei nuovi focolai di contaminazione da coronavirus riguarderebbe l’ambiente scolastico e universitario.

La ministra ha comunque spiegato che la situazione è diversa da territorio a territorio e pertanto, al momento non si prevede di chiudere indiscriminatamente tutti gli atenei.

Francia, ipotesi lockdown: il governo fa dietrofront

Nelle scorse settimane il presidente Emmanuel Macron, il premier Jean Castex e i membri del governo hanno insistito fino all’ultimo sul fatto che un secondo lockdown nazionale sarebbe stato catastrofico dal punto di vista economico, sociale ed educativo.

Nelle ultime però la posizione è cambiata: nonostante le restrizioni regionali di una settimana fa, infatti, Castex ha spiegato che se le persone non inizieranno a comportarsi in modo più responsabile allora la Francia potrebbe affrontare lo stesso tipo di crisi che ha costretto al primo lockdown a marzo.

Situazione che, secondo i medici, potrebbe diventare peggiore rispetto a quella di sei mesi fa: il numero di pazienti Covid che entrerebbero in terapia intensiva, stando al trend attuale, corrisponderebbe a fine ottobre al picco di fine marzo-inizio aprile, cioè circa 650 al giorno. Numero che potrebbe raggiungere i 1.200 al giorno entro la metà di novembre.

Il totale giornaliero di nuovi casi è in aumento, con picchi di contagi di 16.096 e 15.797 nei giorni scorsi. La media è di 12 mila circa. Attualmente ci sono 1.118 pazienti Covid in terapia intensiva, rispetto a poco più di 400 all’inizio di agosto. Un dato che preoccupa moltissimo.

Fonte foto: Ansa

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