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Covid, "siamo al limite dei contagi": l'allarme di Ricciardi

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute: "Serve attenzione, se oggi hai 3 mila casi puoi arrivare a 15 mila in due settimane"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’Italia ha raggiunto il limite, per quel che riguarda il numero dei contagi. Lo ha affermato Walter Ricciardi, il consulente del Ministero della Salute per l’emergenza e membro italiano del board dell’Oms, ai microfoni del Messaggero. Secondo l’esperto, infatti, il nostro Paese è in una situazione migliore rispetto ad altri, Francia in testa, “perché abbiamo fatto una serie di scelte durante e dopo il lockdown, ma adesso paghiamo l’allentamento della guardia che è avvenuto in estate”.

Ricciardi ha sottolineato che oggi il rischio sia quello di una reazione a catena: il ‘”liberi tutti estivo ha determinato casi che si sono riprodotti nelle famiglie e ora si iniziano a trasferire nelle scuole“.

Se da una parte però “siamo ancora in condizione di controllare questi focolai, dall’altre non possiamo andare oltre”. Nel senso che, secondo il consulente, “se oggi hai 3 mila casi, dopo due settimane stai a 15 mila“. Anche per questo potrebbe essere utile mantenere lo stato di emergenza fino al 15 ottobre.

Quindi, il consiglio agli italiani: oltre a scaricare l’app Immuni, ferma a 5 milioni di download, è opportuno “vaccinarci contro l’influenza: le temperature si sono abbassate, tra un po’ arrivano i raffreddori, poi l’influenza. Tutte sindromi con gli stessi sintomi del coronavirus. Se ci saremo tutti vaccinati, sapremo che l’influenza sarà un’evenienza improbabile”.

Tamponi per chi arriva dall’estero, la situazione negli altri Paesi

La situazione in Gran Bretagna, Belgio e Danimarca in termini di nuovi contagi è in crescita. Mentre in Grecia le cose stanno migliorando. Secondo Ricciardi, quindi, i primi tre Paesi meriterebbero di entrare nella lista di quelli per cui è previsto un tampone obbligatorio all’arrivo, mentre Atene potrebbe uscirne.

Questione stadi, i tempi per prendere una decisione sulla riapertura

Per quel che riguarda invece la riapertura degli stadi, Ricciardi ha sposato la linea del Cts: “Non è il momento di abbassare la guardia favorendo aggregazioni di migliaia di persone”. Si dovranno quindi aspettare almeno due settimane per verificare cosa sta succedendo nelle scuole, ed eventualmente decidere anche sugli impianti.

Stesso discorso anche per le discoteche, chiuse fino al 7 ottobre: “Mi rendo conto che sia un danno enorme per chi fa questo lavoro, ma è un ambiente assolutamente incompatibile, soprattutto al chiuso”.

Fonte foto: Ansa

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