Covid, come cambia l'epidemia in Italia: aumentano i bambini positivi e i non vaccinati in terapia intensiva
L'Iss evidenzia l'evoluzione dei contagi e delle ospedalizzazioni in Italia a causa del Sars-Cov-2 che infetta sempre più i non vaccinati e i bambini
Nel nuovo report esteso dell’Istituto Superiore di Sanità è contenuta un’analisi dei dati del contagio da Covid in Italia e dell’efficacia dei vaccini contro il virus. Il Sars-Cov-2 aumenta la sua corsa in una determinata fascia di età, quella tra i 6 e gli 11 anni, per cui è atteso il via libera per il farmaco.
Covid, come cambia l’epidemia in Italia: aumentano i ricoveri tra i bambini
Nel periodo dall’8 al 21 novembre 2021, sono stati segnalati 31.365 casi positivi tra i più piccoli. Di questi 153 sono stati ricoverati in ospedale, e 3 in terapia intensiva.
L’Iss evidenzia che dalla seconda settimana di ottobre c’è stata una maggiore crescita dell’incidenza in questa fascia di età rispetto al resto della popolazione in età scolare. Aumenta anche il tasso di ospedalizzazione nella fascia sotto i 3 anni, sopra i 2 ricoveri ogni 100 mila abitanti.
Covid, rischio di finire in terapia intensiva più basso di 12 volte con il vaccino
I dati più importanti sono però quelli che riguardano i vaccini anti Covid. Nell’ultimo mese il tasso di terapie intensive tra i non vaccinati è del 6,7 per 100 mila, mentre nei vaccinati da meno di 6 mesi è a 0,54 per 100 mila. Ovvero 12 volte più basso.
Bisogna sottolineare come a 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, l’efficacia nel prevenire qualsiasi forma sinomatica o asintomatica di Covid-19 cali dal 72% al 40%.
Rimane comunque alta la capacità del farmaco di prevenire forme gravi della malattia, che passa dal 91% al completamento del ciclo vaccinale all’81% oltre i sei mesi dalla seconda dose.