Covid Cina, Zangrillo: "Ai 'nostalgici' della virologia orientale, ecco qual è il vero problema italiano"
L'aumento dei contagi Covid in Cina sta mettendo in apprensione il mondo: l'intervento di Zangrillo
Il Covid sta aggredendo la Cina. Da Pechino, però, trapelano poche informazioni sulla reale situazione che sta vivendo il gigante asiatico. Quel che è certo è che c’è stata un’impennata di contagi e di ospedalizzazioni. In queste ore diversi esperti si stanno pronunciando sulla questione. Lo ha fatto anche Alberto Zangrillo.
- L'intervento di Zangrillo
- L'appello di Crisanti al governo
- L'esecutivo non esclude nuove misure anti Covid
L’intervento di Zangrillo
Il prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele si è espresso tramite un tweet: “Ai “nostalgici” della virologia orientale va ricordato che, oggi, il vero e grave problema della sanità italiana è il pronto soccorso ospedaliero che fa medicina di base”.
Palese che il medico si sia riferito all’allarme Cina. E palese che secondo Zangrillo il focus debba rimanere su quella che, a suo avviso, è la vera emergenza. Un’emergenza che riguarda l’operatività dei Pronto soccorso ospedalieri.
L’appello di Crisanti al governo
Di recente ha parlato anche Andrea Crisanti, microbiologo e senatore dem, il quale ha invitato il governo a contattare tempestivamente Pechino con l’obbiettivo di farsi spiegare dettagliatamente cosa sta accadendo in terra cinese.
Secondo Crisanti in Cina c’è una situazione opaca “caratterizzata da una totale mancanza di informazioni. Questo è l’aspetto fondamentale. Ciò che sicuramente si sa è che il vaccino cinese non funziona, e che i cinesi hanno allentato le misure”.
“Penso dunque che il Governo italiano la prima cosa che dovrebbe fare è chiamare l’ambasciatore e chiedere cosa sta succedendo in Cina”. Secondo l’esperto bisognerebbe attivare subito ogni canale della Farnesina ed “eventualmente anche convocare l’ambasciatore cinese e chiederglielo”.
L’esecutivo non esclude nuove misure anti Covid
Intanto il governo italiano si sta attrezzando per prevenire una possibile nuova ondata. Nelle scorse ore è stata diffusa una circolare del Ministero della Salute che ha descritto il piano per arginare un eventuale peggioramento della situazione pandemica.
L’esecutivo, a proposito del possibile ritorno delle mascherine, fa sapere che “l’utilizzo di mascherine è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave”.
Nella circolare si legge anche che, laddove ce ne fosse bisogno per contenere la diffusione del virus, potrebbero essere adottati provvedimenti che consentano “l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.