Cosa sappiamo dell'aereo di Prigozhin precipitato in Russia: le ipotesi e il giallo del secondo volo
Molti i dubbi e i punti da chiarire sulla morte di Yevgheny Prigozhin e l'aereo della Wagner precipitato in Russia
Ci sono ancora molti dubbi e punti oscuri sulla morte di Yevgheny Prigozhin e sull’aereo precipitato mercoledì 23 agosto in Russia nella regione di Tver, tra Mosca e San Pietroburgo. A bordo del volo si ritiene ci fosse il fondatore e capo del gruppo mercenario Wagner, ma non ci sono ancora conferme ufficiali. Non si sa come sia caduto l’aereo, è stato forse abbattuto dai russi come vendetta per il tentato golpe del giugno scorso?
- Recuperati i corpi delle vittime
- Prigozhin è morto?
- Come è caduto l'aereo?
- Il giallo del secondo aereo
Recuperati i corpi delle vittime
L’aereo, un jet Embraer Legacy con numero RA-02795, di proprietà della Wagner è precipitato alle ore 18.22 di mercoledì 23 agosto nella regione di Tver, a trecento chilometri a nord-ovest di Mosca, mentre era in volo dalla capitale russa a San Pietroburgo.
A bordo del volo c’erano dieci persone tra membri dell’equipaggio. Tra di loro si ritiene che ci fossero il capo della Wagner Yevgheny Prigozhin e il suo braccio destro Dmitri Utkin, principale comandante militare del gruppo mercenario.
Secondo quanto riportano i media russi nella giornata di oggi, 24 agosti, sono stati tutti recuperati i corpi delle 10 vittime dello schianto. Carbonizzati e irriconoscibili, per avere la certezza delle loro identità bisognerà attendere l’esame del dna.
Prigozhin è morto?
Poco dopo lo schianto è stata diffusa la notizia che Prigozhin era nella lista dei passeggeri dell’aereo e sarebbe quindi morto. Da più parti viene data per praticamente certa la morte del capo della Wagner, ma mancano conferme ufficiali.
Niente finora dalle autorità russe, a parte un comunicato di Rosaviatsiya, l’agenzia russa per il trasporto aereo, né dalla Wagner.
Ad alimentare i dubbi sulla morte di Prigozhin le sue riconosciute abilità nelle operazioni di disinformazione. E il fatto che Prigozhin non è nuovo a finzioni e messinscene: nel 2019 era stato dato per morto in Africa dopo un incidente aereo, salvo poi riapparire vivo e vegeto.
Come è caduto l’aereo?
Ancora tutte da chiarire le cause dello schianto dell’aereo di Prigozhin. Le informazioni in questo senso che arrivano dalla Russia sono poche e frammentarie. In tanti però escludono che si sia trattato di un incidente.
Alcuni testimoni oculari che si trovavano in zona al momento della caduta hanno detto di aver sentito due esplosioni prima che l’aereo iniziasse a precipitare. L’ipotesi principale al momento è che il jet sia stato abbattuto.
Da chiarire come: il volo potrebbe essere stato abbattuto da un caccia militare, da un missile antiaereo lanciato da terra o da dall’esplosivo piazzato a bordo.
Il giallo del secondo aereo
In queste ore sta circolando anche l’ipotesi che il tutto sia stata una messinscena per permettere a Prigozhin di scomparire e, nello stesso tempo, al presidente russo Putin di dimostrare di essere ancora in grado di punire i traditori dopo la rivolta della Wagner del giugno scorso.
Ad alimentare queste voci il giallo di un secondo aereo privato, sempre della Wagner, visto volare nella regione di Tver che è poi atterrato all’aeroporto di Mosca.
C’è quindi chi sostiene che Prigozhin fosse a bordo di questo volo e non di quello schiantatosi al suolo.