Cosa è successo stanotte tra Russia e Ucraina: Putin rimuove generale al comando dell'invasione
Mentre prosegue l'offensiva russa nel Donbass, arriva la notizia del cambio al vertice delle operazioni militari in Ucraina deciso da Putin
La guerra in Ucraina è arrivata al 101esimo giorno. Continua l’avanzata dei russi nel Donbass, ma le forze ucraine annunciano di aver riconquistato una parte della città di Severodonetsk che avevano perduto. Mentre è mistero sulla rimozione da parte del Cremlino del generale Aleksandr Dvornikov, a capo delle operazioni militari di Mosca.
Putin rimuove il generale Dvornikov
Il generale russo Alexandr Dvornikov, responsabile delle operazioni militari in Ucraina, sarebbe stato sollevato dall’incarico dal Cremlino. Dell’alto ufficiale si sono perse le tracce da alcune settimane, come riporta il New York Times.
Ora, a parlare della sua rimozione decisa da Putin è il Conflict Intelligence Team, organizzazione investigativa indipendente russa citata dal Kiev Indipendent. Al suo posto, secondo la stessa fonte, sarebbe stato nominato il generale Gennady Zhidko, ex comandante del distretto militare orientale e vice ministro della difesa russo.
La notizia non è stata verificata, e la stessa organizzazione afferma di non avere al momento prove per dire che la rimozione sia stata causata dal malcontento di Vladimir Putin per l’andamento della guerra.
Di certo c’è che non sarebbe una novità: il presidente russo ha già rimosso dai rispettivi incarichi altri cinque generali: Vasily Kukushkin, Alexander Laas, Andrey Lipilin, Alexander Udovenko e Yuri Instrankin.
L’Ucraina riconquista una parte di Severodonetsk
Le forze di Kiev hanno ripreso il controllo del 20% di Severodonetsk, la città dove si sta concentrando da giorni l’attacco russo nel Donbass. Lo ha detto alla televisione ucraina il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, spiegando che prima i russi controllavano circa il 70% della città.
Haidai ha sostenuto che le forze ucraine potranno resistere ancora due settimane, giudicando “non realistica” l’ipotesi che in questo tempo la città possa capitolare e finire sotto il completo controllo dei russi.
Incontri tra Usa, Ue e Gb per piano per una tregua
Nelle ultime settimane funzionari di Stati Uniti, dei Paesi dell’Unione Europea e del Regno Unito si sono incontrati regolarmente per discutere un possibile quadro per una tregua e per la fine della guerra in Ucraina attraverso un accordo negoziato. Lo riferisce la Cnn citando varie fonti a conoscenza dei colloqui.
In uno di questi incontri, ai quali Kiev non prende parte direttamente, si sarebbe discusso anche del piano di pace proposto dall’Italia. Secondo due funzionari Usa citati dalla Cnn, la proposta italiana non convince Washington.