Cos'è la Transnistria e perché è un territorio strategicamente importante per la Russia
Si torna a parlare di Transnistria. Lo scorso ottobre questo territorio era balzato agli onori della cronaca in occasione della Champions League, mentre oggi se ne parla in relazione alla guerra in Ucraina. Vediamo allora che cos’è la Transnistria e perché rappresenta un punto strategico per la Russia.
Cos’è la Transnistria
La Transnistria è una striscia di territorio della Moldavia, al confine con l’Ucraina, occupata dai russi. Ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza con il nome di Repubblica moldava di Pridnestrovie nel 1990, senza tuttavia avere il riconoscimento dell’Onu.
Già nel 2014, dopo l’annessione della Crimea alla Russia, il governo della Transnistria aveva chiesto che il proprio territorio venisse a sua volta assorbito da Mosca, similmente a quanto successivamente è accaduto alle Repubbliche separatiste filorusse di Donetsk e Lugansk.
In base ai recenti censimenti, gli abitanti del territorio sono circa mezzo milione, suddivisi in:
- moldavi (31,9%);
- russi (30,3%);
- ucraini (28,8%).
Perché la Transnistria è strategicamente importante per la Russia
Ad aprile, la Russia avrebbe inviato alcune truppe in Transnistria, in aggiunta ad altri reggimenti posti a presidio di cui tuttavia non si conosce bene l’entità.
La capitale della Transnistria, Tiraspol, si trova a meno di 100 chilometri da Odessa. Per questa ragione, potrebbe rappresentare per Vladimir Putin un punto strategico per scatenare un ulteriore attacco nei confronti dell’Ucraina con una manovra a tenaglia. Attaccando dall’est, dal Mar Nero e dal nord-ovest, la città di Odessa si ritroverebbe quindi accerchiata.
Tiraspol, ad aprile, è stata teatro di violente esplosioni.
Le armi nascoste in Transnistria
La Transnistria, inoltre, è ritenuta anche l’ultimo baluardo dell’Unione sovietica, e si sospetta che al suo interno sia attivo un fiorente contrabbando.
Secondo stime non verificabili, riportate dall’Ansa, la Transnistria dovrebbe avere all’interno del suo territorio circa 1.500 tra soldati e ufficiali locali, russi e moldavi. Tuttavia non è noto quali e quante armi siano nascoste nei bunker sopravvissuto all’era sovietica.
I servizi segreti ucraini hanno affermato: “Abbiamo notato un ridispiegamento delle truppe russe e di divisioni dell’autoproclamata Repubblica di Transnistria per portare a termine provocazioni e possibili azioni militari contro di noi”.