Corteo pro Palestina a Roma nel giorno della memoria: esposto manichino di Netanyahu travestito da deportato
Al corteo pro Palestina a Roma è stato esposto un manichino di Benjamin Netanyahu vestito da deportato. Proteste dei presenti: "Non ci rappresenta"
Al corteo pro Palestina che ha avuto luogo a Roma nel pomeriggio di sabato 27 gennaio è stato esposto un manichino con la faccia del premier israeliano Benjamin Netanyahu, vestito da deportato e con le mani incatenate e insanguinate. “Non ci rappresenta, non siamo qui contro la comunità ebraica”, hanno protestato alcuni dei presenti.
- Il manichino di Netanyahu al corteo pro Palestina di Roma
- Le proteste tra i manifestanti
- I sit-in pro Palestina in tutta Italia
Il manichino di Netanyahu al corteo pro Palestina di Roma
In mezzo a mamme con il passeggino e anziani con la kefiah, nella manifestazione a favore della Palestina a Roma è spuntato anche un macabro manichino con la faccia di Benjamin Netanyahu travestito da deportato.
Il fantoccio aveva sul petto la stella di David e presentava mani sporche di sangue, come riportato dal Corriere della Sera.
Le mani erano a loro volta legate dalle manette con disegnata una svastica e diverse catene al collo.
Le proteste tra i manifestanti
Molti partecipanti del sit-in di piazza Vittorio (quartiere Esquilino) hanno protestato contro il feticcio, intimando al giovane ragazzo palestinese che lo esponeva di rimuovere “la pagliacciata”.
“Ora i giornali parleranno solo di questo”, ha sottolineato qualcuno.
“Non dategli retta, non ci rappresenta, non siamo qui contro la comunità ebraica“, è stato l’invito rivolto ai cronisti presenti.
Altri 2 ragazzi hanno esposto dei cartelli con una stella di David, con dentro disegnata una svastica e sotto la scritta “assassini“.
I sit-in pro Palestina in tutta Italia
Sono stati migliaia i manifestanti che nel pomeriggio di sabato 27 gennaio hanno sfidato le prescrizioni imposte dalle questure di molte città italiane, le quali avevano accolto l’invito contenuto nella circolare del Dipartimento della Pubblica sicurezza a prevedere un rinvio dei cortei indetti in occasione della data della commemorazione della Shoah.
Ci sono stati presidi a Roma, Napoli, Trento, Bologna, Torino e Cagliari. A Milano, al grido di “intifada”, circa 1200 persone hanno tentato di far partire un corteo da piazzale Loreto.