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Coronavirus, 11 vittime in Italia. Quanti e dove sono i contagi

La situazione aggiornata al 25 aprile dell'emergenza coronavirus in Italia: numeri e dati su contagi e decessi e tutte le informazioni utili

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Cresce la paura in Italia per l’epidemia da coronavirus che sta tenendo tutto il paese col fiato sospeso. L’ultimo bollettino diramato in conferenza stampa da Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile nonché commissario per l’emergenza da coronavirus, ha visto aumentare a 11 il numero delle vittime in Italia. Le ultime persone decedute sono una 76enne di Treviso, un 84enne di Nembro (in provincia di Bergamo), un uomo di 91 anni di San Fiorano, una donna di 83 anni di Codogno (entrambi in provincia di Lodi).

Il bilancio dei contagiati è salito, invece, a 323. Oltre 8600 sono stati i tamponi effettuati.

Angelo Borrelli ha anche dichiarato: “C’è l’esigenza di accentrare in capo al Dipartimento della Protezione civile l’acquisizione di Dispositivi di protezione individuale (Dpi), come le mascherine. Lo prevediamo in un’ordinanza di Protezione civile che firmerò nei prossimi minuti. Veniamo così incontro alle richieste delle Regioni. C’è l’esigenza di evitare la corsa delle singole regioni all’acquisizione delle mascherine e dei dispostivi di protezione individuale. Dobbiamo avere noi la possibilità di mandarle dove serve”.

Ancora il capo della Protezione Civile: “Non ci sarà alcuna chiusura di scuole al di fuori dell’area rossa”.

Coronavirus, la mappa dei contagi regione per regione

Secondo l’ultimo bilancio diffuso dal Ministero della Salute alle ore 18, le persone contagiate da coronavirus sono così suddivise per Regione: 240 in Lombardia (+28 rispetto alle ore 12) di cui 9 deceduti, 43 in Veneto (+5 rispetto alle ore 12) di cui 1 deceduto, 26 in Emilia Romagna (+3 rispetto alle ore 12), 3 in Piemonte, 3 nel Lazio (si tratta di due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani dal 30 gennaio 2020 e del ricercatore dimesso), 3 in Sicilia (+2 rispetto alle ore 12), 2 in Toscana, 2 in Liguria (provenienti dal lodigiano), 1 in Trentino Alto Adige.

CORONAVIRUS: LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA E NEL MONDO 

Coronavirus, nuovi contagi in Lombardia

Aumenta il bilancio dei contagiati in Lombardia. L’assessore lombardo al Welfare della Giulio Gallera, in conferenza stampa, ha fatto il punto della situazione in Lombardia: “Siamo a 240 casi positivi, abbiamo fatto più di 1.800 tamponi, per i decessi aspettiamo la conferma dell’istituto superiore della Sanità”.

Secondo quanto riporta l’Ansa sono risultati positivi al coronavirus due dei quattro specializzandi del dermatologo che lavora al Policlinico di Milano, risultato positivo al coronavirus nei giorni scorsi.

Dei quattro, solo uno – che però è risultato negativo – avrebbe effettuato visite nei 10 giorni scorsi. I due medici risultati negativi sono liberi, mentre gli altri due positivi sono in isolamento volontario.

Secondo quanto riferito dal comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Lodi Michele Capone sono passati da 15 a 35 i check point che presidiano la zona rossa del Lodigiano interessata dall’emergenza coronavirus. L’ufficiale spiega che “i check point sono sensibilmente aumentati sul perimetro della cinturazione e alcuni sono stati allestiti anche all’interno della zona rossa”. Come riferito da Ansa sul posto è arrivato anche personale dell’Esercito.

Intanto è scontro aperto tra il premier Giuseppe Conte e l’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera dopo che ieri il presidente del Consiglio aveva puntato il dito su una falla che avrebbe causato il contagio nella regione. La risposta dell’assessore non si è fatta attendere e l’attacco al governo è stato netto. Nella giornata odierna, è andata in scena una lite tra Conte e il governatore della Lombardia Fontana.

Coronavirus, due italiani positivi a Tenerife

Intanto a Tenerife, nelle Isole Canarie, sono risultati positivi al coronavirus due italiani: come riferito dalla ‘Efe’, è risultata positiva al test anche la moglie del medico contagiato e già isolato nell’ospedale di Candelaria.

I media spagnoli riportano inoltre che tre tifosi del Valencia che avevano partecipato alla trasferta di San Siro per la partita di Champions Atalanta-Valencia hanno contattato i servizi sanitari spagnoli affermando di ritenere di avere i sintomi del Coronavirus. Dal ‘Generalitat Valenciana’ hanno precisato che i sintomi dei tre tifosi “sono ancora in fase di valutazione, adesso faremo un sondaggio epidemiologico”.

Coronavirus, primo caso in Algeria: è un italiano

Un primo caso di coronavirus si è verificato anche in Algeria, come ha annunciato il ministro della Sanità del paese africano Abderrahmane Benbouzid.

Si tratta di un cittadino italiano, secondo quanto reso noto dal ministro della Salute. Arrivato in Algeria il 17 febbraio scorso, l’uomo è ricoverato in isolamento all’Istituto Pasteur. “Sono state adottate tutte le misure per la presa in carico del paziente, messo in quarantena”, ha sottolineato il ministro.

Coronavirus, chi sono le vittime

Le vittime accertate per il virus sono fin qui 11. La prima vittima in Italia è stata Andrea Trevisan, il 78enne di Vo’ Euganeo morto all’ospedale di Schiavonia sabato, poi la 75enne di Casalpusterlengo e la 68enne oncologia morta all’ospedale di Crema domenica.

La prima vera e propria impennata di decessi è avvenuta invece nella giornata di lunedì, col picco di 4 morti: si tratta di un 84enne bergamasco, un anziano di 88 anni nato a Caselle Landi e residente a Codogno, un 80enne di Castiglione d’Adda ricoverato al Sacco di Milano e un 62enne dializzato morto a Como. Nella giornata di lunedì era trapelata la notizia di un altro decesso, avvenuto a Brescia e poi smentito.

Quattro nuovi morti, poi, nella ultime ore: si tratta di un 84enne di Nembro, un uomo di 91 anni di San Fiorano, una donna di 83 anni di Codogno e una 76enne morta a Treviso.

Coronavirus, Italia bloccata: quali sono i Comuni isolati

Tante le misure adottate nelle regioni colpite dal virus per limitare il contagio. Il Governo ha deciso il divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree ‘focolaio’ del coronavirus, che verranno presidiate dalle forze di polizia e, se necessario, dai militari. La mancata osservanza delle prescrizioni prevede delle sanzioni, che vanno da una multa fino all’arresto per 3 mesi.

I blocchi, come previsto dalle disposizioni del Governo, interessano 11 zone: si tratta di Codogno e altri nove comuni del lodigiano (CasalpusterlengoCastiglione d’AddaFombioMaleoSomagliaBertonicoTerranova dei PasseriniCastelgerundo e Sanfiorano) e l’area di Vo’ Euganeo in provincia di Padova.

CORONAVIRUS: TUTTE LE MISURE DECISE DAL GOVERNO

Coronavirus, le informazioni utili su come comportarsi

Il numero attivo a livello nazionale dedicato all’emergenza coronavirus è il 1500. Lombardia e Veneto, cioè le due regioni al momento più colpite dall’emergenza coronavirus in Italia, hanno istituito dei numeri verdi che i cittadini possono contattare per ottenere informazioni utili relative al virus.

In Lombardia il numero verde da chiamare è 800-894545, mentre in Veneto è possibile contattare il numero verde 800-462340. Anche in Emilia Romagna è stato attivato un servizio telefonico: 800-033033.

CORONAVIRUS, I NUMERI D’EMERGENZA DA CHIAMARE REGIONE PER REGIONE

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Milano, psicosi coronavirus: market svuotati e assalto mascherine Fonte foto: Ansa
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