Coronavirus, scuole chiuse e stop gite. Attenzione alle fake news
Tutto quello che c'è da sapere sulla situazione delle scuole alla luce dell'emergenza coronavirus
L’emergenza coronavirus che ha colpito il Nord Italia sta avendo ripercussioni anche sulle scuole, che sono state chiuse in diverse regioni d’Italia. Al momento, sono oltre tre milioni gli studenti a casa in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. In attesa di ulteriori comunicazioni, in queste zone le scuole resteranno chiuse fino al 1° marzo. Allo stato attuale, non sono state comunicate chiusure in altre regioni italiane, ma sul web sono tante le fake news.
Una di queste, denunciata dalla Polizia di Stato, annunciava la chiusura delle scuole in tutta Italia per l’emergenza coronavirus.
Per far chiarezza è intervenuto il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che in un tweet condiviso dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha scritto: “Sono costretta a ripeterlo: in questa fase alimentare false notizie sulla chiusura delle scuole è da irresponsabili. Le decisioni vengono prese e comunicate dalle autorità competenti. Il consiglio è questo: ascoltare solo le fonti ufficiali“.
Come riporta ‘Ansa’, alla Protezione Civile il premier Conte ha annunciato che nelle zone che non sono focolaio del coronavirus “non si giustifica la chiusura delle attività scolastiche“.
Conte ha sottolineato che l’Italia è stata divisa in 3 zone: quelle focolaio, dove valgono le misure restrittive varate, un secondo livello “che si estende alle aree circostanti che presentano episodi da contagio indiretto” e un terzo livello che riguarda il resto d’Italia. In questo ultimo caso, ha detto il premier, “sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione si attività scolastiche”.
Coronavirus e scuole: tutte le informazioni utili
Come riporta ‘Ansa’, Cgil, Cisl, Uil Gilda e Snals hanno deciso di annullare lo sciopero della scuola proclamato per il prossimo 6 marzo. Nella giornata di mercoledì è previsto un incontro tra il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina e i sindacati.
Affinché un anno scolastico sia considerato valido occorrono 200 giorni di scuola. Al momento, stando al ‘Corriere della Sera’, le ipotesi sul tavolo sono due: i giorni persi potrebbero essere recuperati, almeno in parte, alla fine dell’anno scolastico oppure un decreto potrebbe convalidare l’anno anche se “ridotto”, come già successo ad Amatrice e a L’Aquila dopo il terremoto.
Per quanto riguarda le gite, al momento, è stata presa la decisione temporanea di fermare le gite (incluse le uscite didattiche di un giorno) fino al 15 marzo.
Sono state sospese, inoltre, le iniziative legate al progetto Erasmus che si realizzano in Italia. Al Nord le Università hanno sospeso le attività per questa settimana.