Coronavirus, a Roma altri casi provenienti dal Bangladesh
Tamponi e test per i voli dal Bangladesh predisposti dalla Regione Lazio
Sono altri 12 i casi di coronavirus a Roma collegati alla comunità del Bangladesh: salgono così a 39 totali le persone positive al Covid-19 associate ai rientri dal sud-est asiatico, dopo che la scorsa settimana era stato rilevato un focolaio ricollegato a voli provenienti da Dacca. Per questo motivo la Regione Lazio sta predisponendo, in vista dei prossimi sbarchi all’aeroporto di Fiumicino dalla capitale bengalese, una serie di controlli tramite test sierologici e tamponi.
Ad effettuarli sarà il personale del servizio sanitario regionale e dalle USCA-R, le unità speciali costituite dal Lazio per tracciamento del virus, dopo le usuali misure di prevenzione di misurazione della temperatura. In attesa degli esiti, i 250 passeggeri imbarcati nell’ultimo volo dovranno esser posti in isolamento.
L’ordinanza
“Abbiamo trovato la piena disponibilità da parte di Aeroporti di Roma (ADR). Il rientro è previsto intorno alle ore 17.45. Sono in corso i sopralluoghi tecnici” ha precisato l’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato.
Lo rende noto l’Ansa riportando la comunicazione dell’assessorato alla Salute della Regione Lazio secondo la quale è stata firmata un’ordinanza “per garantire che vengano eseguiti i test e i tamponi a tutti i viaggiatori del volo speciale in arrivo oggi da Dacca (Bangladesh) autorizzato dall’Enac. Le operazioni si rendono necessarie ai fini di sanità pubblica”.
Casi dall’estero
La decisione della Regione si sposa con le parole del ministro della Salute Roberto Speranza sul rischio di casi importati dall’estero: “È giusto fare tutto il possibile per aumentare i controlli su chi arriva in Italia da Paesi con circolazione del Covid-19 sostenuta.
Per questo l’ordinanza che ho firmato il 30 giugno prevede l’isolamento per 14 giorni e la sorveglianza sanitaria per chi proviene da tutti i Paesi extra Schengen. I tamponi all’arrivo sono una misura ulteriore, ma non sostitutiva della quarantena” che è invece “decisiva”, ha dichiarato all’AdnKronos.