Coronavirus: rallentano i contagi, ma non i morti. Il bollettino
L'emergenza coronavirus in Italia, con le notizie aggiornate del 13 aprile sui numeri del contagio e le vittime di Covid-19
Secondo il bollettino della Protezione civile del 13 aprile, sono complessivamente 103.616 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 1.363 rispetto a ieri, quando l’incremento era stato di 1.984. Calano ancora, per il decimo giorno consecutivo, i ricoveri in terapia intensiva: sono 3.260 i pazienti nei reparti, 83 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.143 sono in Lombardia, 33 in meno rispetto a ieri. Dei 103.616 malati complessivi, 28.023 sono ricoverati con sintomi, 176 in più rispetto a ieri, e 72.333 sono quelli in isolamento domiciliare.
Le vittime sono 20.465, dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 566; ieri l’aumento era stato di 431. I guariti sono invece 35.435, 1.224 più di ieri. Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 159.516, con un incremento rispetto a ieri di 3.153.
Coronavirus, i contagi regione per regione
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 31.935 i malati in Lombardia (670 in più rispetto a ieri), 13.818 in Emilia-Romagna (+146), 12.765 in Piemonte (+260), 10.766 in Veneto (+37), 6.257 in Toscana (+95),3.365 in Liguria (+32), 3.080 nelle Marche (-34), 3.920 nel Lazio (+103), 3.062 in Campania (+5), 2.080 a Trento (-2), 2.512 in Puglia (+60), 1.307 in Friuli Venezia Giulia (-19), 2.050 in Sicilia (+2o), 1.778 in Abruzzo (+36), 1.537 nella provincia di Bolzano (+22), 625 in Umbria (-62), 914 in Sardegna (+11), 791 in Calabria (-4), 582 in Valle d’Aosta (-6),270 in Basilicata (-7), 202 in Molise (0).
Coronavirus, le vittime regione per regione
Quanto alle vittime, se ne registrano 10.901 in Lombardia (+280), 2.615 in Emilia-Romagna (+51), 1.826 in Piemonte (+97), 882 in Veneto (+26), 518 in Toscana (+23), 760 in Liguria (+11), 713 nelle Marche (+13), 284 nel Lazio (+5), 248 in Campania (+6), 300 nella provincia di Trento (+7), 267 in Puglia (+7), 202 in Friuli Venezia Giulia (+7), 171 in Sicilia (+8), 224 in Abruzzo (+12), 212 nella provincia di Bolzano (+7), 52 in Umbria (0), 75 in Sardegna (+2), 67 in Calabria (+1), 115 in Valle d’Aosta (+3), 18 in Basilicata (0), 15 in Molise (0).
Coronavirus, ipotesi riaperture anticipate
Mentre continuano a diminuire i malati in terapia intensiva e le vittime per il coronavirus in Italia, il governo sta studiando alcune ipotesi per riaprire in anticipo delle attività anche prima della fine del lockdown. Già dalla prossima settimana, infatti, potrebbero riaprire alcune filiere nelle quali il lavoro si può riorganizzare con più rapidità e in sicurezza. Si tratta, come riporta Ansa, di una delle ipotesi cui lavora il governo per preparare con “gradualità” la fase 2. Tra le attività che potrebbero riaprire i cancelli ci sarebbero quelle della moda, l’automotive e della metallurgia. Al momento, tuttavia, si tratterebbe solo di ipotesi, da valutare anche con le parti sociali.
Il 14 aprile, intanto, riaprono librerie, cartolerie, negozi di vestiti per bambini e neonati, oltre ad alcuni studi professionali e i magazzini delle industrie che si possono così rifornire di materie prime in vista della ripartenza. In Lombardia e in Campania, tuttavia, le librerie e le cartolerie resteranno chiuse. Nel Lazio riapriranno il 20 aprile, stando a un’ordinanza della Regione riportata dall’Ansa.
“TURISMO DI PROSSIMITÀ”, A STUDIO MISURE PER L’ESTATE
Oms, “Coronavirus 10 volte più letale dell’influenza del 2009”
Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha spiegato nel briefing sul coronavirus che “le prove provenienti da diversi Paesi ci stanno dando un quadro più chiaro di questo virus, come si comporta, come fermarlo e come trattarlo. Sappiamo che il COVID-19 si diffonde rapidamente e sappiamo che è 10 volte più mortale del virus responsabile dell’influenza del 2009″, ovvero l’influenza suina, che provocò circa 18mila morti nel mondo.
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Coronavirus, in Lombardia aumentano i morti
In Lombardia le persone positive al coronavirus sono 60314 con un aumento di 1262, mentre i decessi sono 10.901, con un aumento di 280. I ricoveri sono arrivati a 12028, con un aumento di 58, mentre i ricoverati in terapia intensiva sono 1143, con un calo di 33. L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha reso noti i dati definendoli “non molto soddisfacenti”, secondo quanto riportato dall’Ansa.
Coronavirus, in Veneto via i limiti per l’attività motoria
La Regione Veneto ha emanato una nuova ordinanza con nuove misure anti-contagio. In particolare è stato tolto il limite dei 200 metri per l’attività motoria che potrà essere svolta solo “in prossimità dell’abitazione” e sempre singolarmente. Resta l’obbligo dell’uso di mascherina, guanti e gel igienizzante per uscire di casa. Secondo il governatore Luca Zaia “è un atto di fiducia verso i veneti”. Chi presenta una temperatura sopra i 37,5 gradi, infine, non potrà uscire di casa.
Rallentano i nuovi casi di positività, secondo l’ultimo bollettino della Regione, che segnala 37 contagiati in più rispetto a stamane (per un totale di 14.288). I morti invece sono 14 nelle ultime ore. I decessi complessivi (ospedali e case di riposo) salgono così a 899. Prosegue la discesa dei ricoverati: nelle terapie intensive il dato stasera segna -5 (i pazienti attuali sono 240), e -7 nei reparti in area non critica (1.420).
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Coronavirus, a Pasqua 14mila sanzioni: l’annuncio del Viminale
Sono state 13.756 le persone sanzionate dalle forze dell’ordine nel giorno di Pasqua. Lo rende noto il Viminale, come riporta Ansa, spiegando che i controlli sono stati 213.565. Sono state 100 le persone denunciate per falsa dichiarazione o attestazione. I controlli alle attività o eserciti commerciali sono stati 60.435: 121 sanzioni e 47 provvedimenti di chiusura.
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Coronavirus, Oms: “Indossare la mascherina diventerà la norma”
Indossare la mascherina protettiva diventerà la norma. Lo ha detto il portavoce dell’Oms, David Nabarro, alla Bbc: “Il coronavirus non andrà via. Non sappiamo se le persone che lo hanno avuto siano immuni né quando avremo un vaccino”, ha spiegato.
“Quindi qualche tipo di protezione facciale diventerà la norma, anche se solo per rassicurare le persone”, ha sottolineato.
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Coronavirus, Johnson ora è negativo: il risultato del test
Testato ieri in ospedale prima di essere dimesso e trasferito nella residenza governativa britannica di campagna, Boris Johnson è ora “negativo”. Lo ha precisato, come riporta Ansa, un portavoce di Downing Street. “Mi hanno detto che è una pratica standard testare” chi sta per essere dimesso, ha detto il portavoce, “e i risultati sono stati negativi”.
“Come avevamo già riferito – ha aggiunto il portavoce -, le sue condizioni si sono aggravate nel corso del pomeriggio di lunedì scorso, e per questo ha dovuto essere trasferito in terapia intensiva.
“Ora, chiaramente, se una persona viene trasferita in terapia intensiva questo significa che richiede un livello significativo di trattamento specialistico”, ha concluso. “Penso quindi che sia chiaro che le condizioni fossero peggiorate nel momento in cui il primo ministro è stato spostato” in rianimazione.
CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA
Coronavirus, il bollettino dello Spallanzani
Secondo il bollettino medico di oggi dell’ospedale Spallanzani di Roma, “i pazienti Covid-19 positivi sono oggi in totale 165. Di questi 24 necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono questa mattina 266”.
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Coronavirus, sale ancora il numero di medici morti
Altri quattro medici sono morti per l’epidemia di Covid-19. Il totale dei decessi è salito così a 109, come reso noto dall’aggiornamento della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), che include anche i medici pensionati richiamati in servizio o comunque attivi per l’emergenza, medici in servizio e pensionati.
Sono deceduti per l’epidemia anche 28 infermieri, 6 farmacisti e 5 autisti-soccorritori, oltre a un infermiere del sistema 118. Gli operatori sanitari contagiati dal coronavirus sono oltre 14mila.
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La pandemia di coronavirus nel mondo: i dati negli altri Paesi
Secondo quanto riporta l’università americana Johns Hopkins University, sono oltre 100mila (102.525) i decessi nel mondo legati al nuovo coronavirus.
Sempre dai dati della Johns Hopkins University, i morti per coronavirus negli Stati Uniti d’America sono saliti a 22.020: nelle ultime 24 ore ci sono stati 1.514 decessi.I casi di coronavirus sono oltre mezzo milione, precisamente 555.313.
La Cina ha registrato domenica 108 nuovi casi di infezioni da coronavirus, di cui 98 importati. I dati della Commissione sanitaria nazionale segnalano altri 2 decessi nell’Hubei, epicentro della pandemia. I casi importati sono 1.378, di cui 511 guariti, 867 in cura e 38 gravi. I casi totali di contagio sono 82.160, di cui 1.156 sotto trattamento, 77.663 guariti e 3.341 decessi.
Sono 14.967 i morti in Francia dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, 9.588 registrati negli ospedali (335 di più rispetto a ieri) e 5.379 nelle case di riposo. Questi i dati diffusi dalla direzione della Sanità. I nuovi casi sono 2.673, i ricoverati sono 32.113. In rianimazione sono curati 6.821 pazienti, con un trend che per il 5/o giorno consecutivo continua ad essere incoraggiante: 24 pazienti in meno nelle rianimazioni rispetto al giorno precedente.
Scende il numero delle vittime di coronavirus in Spagna. Nelle ultime 24 ore ne sono state registrate 517, secondo i dati del ministero della Sanità, per un totale di 17.489 dall’inizio della crisi. I casi di Covid-19 sono 169.496 , mentre le persone guarite 64.727. Intanto il Paese prova a ripartire e dopo due settimane di lockdown riaprono uffici, edilizia e industria.
La Corea del Sud ha registrato ieri 25 nuovi casi di infezioni da Covid-19, portando il totale a 10.537. I decessi sono saliti di altre 3 unità, a quota 217, mentre il numero di pazienti dimessi dagli ospedali sono aumentati a 7.447.
In Russia nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.558 nuovi casi di coronavirus, che portano il totale a 18.328, 11.513 dei quali a Mosca. I morti sono 148. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass.
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