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Coronavirus: 454 morti, ma per la prima volta calano i malati

L'emergenza coronavirus in Italia con le ultime notizie del 20 aprile su contagi, vittime e guarigioni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La Protezione civile ha diffuso i dati aggiornati dell’emergenza coronavirus in Italia: il numero dei contagiati totali, compresi morti e guariti, è di 181.228, con un incremento rispetto a domenica di 2.256. Il precedente aumento era stato di 3.047 unità.

Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza coronavirus, il numero degli attualmente positivi è in calo rispetto al giorno prima: a oggi sono complessivamente 108.237 i malati in Italia, mentre domenica erano 108.257, dunque 20 in più. Domenica l’aumento era stato di 486 rispetto al giorno precedente.

Prosegue il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus: A oggi sono 2.573, 62 in meno rispetto a domenica. Di questi, 901 sono in Lombardia, 21 in meno rispetto a domenica. Dei 108.237 malati complessivi, 24.906 sono ricoverati con sintomi (127 in più rispetto a domenica) e 80.758 sono quelli in isolamento domiciliare.

Sono salite a 24.114 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a domenica di 454. Il precedente aumento era stato di 433 unità.

Sono 48.877 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.822 più di domenica quando l’aumento era stato di 2.128.

In conferenza stampa, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha sottolineato che, del dato complessivo dei guariti, “quasi il 90% si sono registrati nell’ultimo mese, dallo scorso 20 marzo”. Poi ha spiegato che il dato relativo alle terapie intensive è “il numero più basso da un mese a questa parte”.

Dall’inizio dell’emergenza sono oltre 943mila gli italiani che sono stati sottoposti a tampone per il coronavirus. Il dato sulle persone sottoposte all’esame è stato fornito per la prima volta dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli in conferenza stampa.

Coronavirus, quanti casi ci sono in Italia e dove

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 34.587 i malati in Lombardia (90 in più rispetto a domenica), 13.522 in Emilia-Romagna (-30), 14.557 in Piemonte (+87), 10.061 in Veneto (-149), 6.568 in Toscana (+72), 3496 in Liguria (+6), 3.212 nelle Marche (+30), 4.365 nel Lazio (+44), 3.019 in Campania (-3), 1.929 nella Provincia di Trento (-42), 2.810 in Puglia (+24), 1.190 in Friuli Venezia Giulia (-147), 2.210 in Sicilia (+8), 2.062 in Abruzzo (+75), 1.540 nella provincia di Bolzano (-26), 424 in Umbria (-12), 854 in Sardegna (-10), 828 in Calabria (-16), 548 in Valle d’Aosta (-14), 242 in Basilicata (-5), 213 in Molise (-2).

CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA

Coronavirus: quante sono le vittime italiane

Quanto alle vittime, se ne registrano 12.376 in Lombardia (+163), 3.079 in Emilia-Romagna (+56), 2.409 in Piemonte (+78), 1.112 in Veneto (+25), 667 in Toscana (+30), 957 in Liguria (+29), 822 nelle Marche (+15), 349 nel Lazio (+8), 309 in Campania (+5), 366 nella provincia di Trento (+6), 326 in Puglia (+10), 239 in Friuli Venezia Giulia (+14), 203 in Sicilia (+3), 263 in Abruzzo (+5), 249 nella provincia di Bolzano (+4), 58 in Umbria (+0), 86 in Sardegna (+0), 75 in Calabria (+0), 127 in Valle d’Aosta (+2), 24 in Basilicata (+0), 18 in Molise (+1).

CORONAVIRUS, EFFETTI DEL LOCKDOWN DOPO 30 GIORNI: PARLA BURIONI

Coronavirus, nono contagiato in Vaticano

Il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni ha reso noto che “si è aggiunto nei giorni scorsi un nono caso di positività agli otto già registrati all’interno dello Stato della Città del Vaticano e tra i dipendenti della Santa Sede. La persona è stata ricoverata in ospedale, sotto osservazione, e sono state fatte le opportune sanificazioni e verifiche tra quanti avevano avuto contatti con l’interessato nell’unico giorno di sua presenza sul luogo di lavoro nelle due settimane precedenti al riscontro, tutte con esito negativo”.

Coronavirus, sale ancora il numero di medici morti

Mentre diminuisce il grado di allerta durante l’emergenza coronavirus in Italia, con il dibattito politico che si concentra sulla fase 2 e la riapertura, si allunga la lista di vittime di Covid-19 con il camice bianco. Il numero totale di medici morti dopo aver contratto il virus è 140. Lo ha reso noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo).

I DUBBI SULL’EFFICACIA DEL LOCKDOWN: LO STUDIO

Coronavirus, sindaco di Riccione: “Spiagge aperte a giugno”

Tra due settimane è prevista la riapertura a scaglioni delle attività e l’inizio della fase 2 dell’emergenza coronavirus in Italia. Uno dei settori in cui si vedranno gli effetti delle misure imposte dal governo è quello del turismo. Il sindaco di Riccione Renata Tosi, in un’intervista su Qn, si dice però ottimista:  “Per la seconda metà di giugno ritengo che ci possano essere i primi tentativi di riapertura delle spiagge ai turisti”.

“È come se ricominciassimo da zero. Sarà una spiaggia con meno ombrelloni, con meno aperitivi, meno aggregazioni”, ha annunciato Tosi sulla prossima estate. “Pensiamo di contingentare gli ingressi in spiaggia, magari con tanto di prenotazione. Sarà una vacanza diversa, più attenta e responsabile, ma sarà sempre una vacanza”, ha assicurato il primo cittadino.

In merito a diversi albergatori che pensano di non aprire quest’estate, Tosi ha le idee chiare e non condivide “certe visioni pessimistiche. Noi romagnoli siamo gente combattiva che accetta le sfide. E devo dire che noto segnali positivi sia da parte dei grandi investitori, sia per quanto riguarda la richiesta di appartamenti estivi”.

QUALI REGIONI SCONFIGGERANNO PRIMA IL CORONAVIRUS

Coronavirus, Zaia: “Chiusura Regioni? Sud contro Nord”

“Se alcuni governatori chiudono i confini regionali allora la fanno loro l’autonomia, non è Nord contro Sud ma Sud contro Nord”. Tensione tra il presidente del Veneto Luca Zaia e l’omologo Vincenzo De Luca, determinato a chiudere la Campania. “Se si chiudono i confini regionali, nessun tipo di trasporto verrà autorizzato. Che proposta è?”, si chiede Zaia.

Nel Veneto sono 16.127 i contagi totali, con un incremento di 192 casi rispetto a ieri, secondo quanto riferisce il bollettino della Regione. Le persone attualmente positive sono 10.061, con una flessione di -149 unità. Il totale dei decessi è di 1.112, di cui 939 in ospedale. I guariti sono 4.954. Aumentano i ricoveri in area non cirtica, ora a quota 1.273, ma diminuiscono quelli in terapia intensiva, 180.

RIAPERTURE REGIONALI: FONTANA CONTRO DE LUCA

Coronavirus, le riaperture su base regionale: il piano

Continua il trend in calo per i contagi di coronavirus in Italia e il ministro dello Sviluppo Patuanelli ufficializza l’idea di una “regionalizzazione delle aperture: nelle zone con un numero inferiore di positivi è più facile valutare la catena dei contatti”. Il premier Giuseppe Conte intanto prepara una nuova riunione della cabina di regia per la Fase2 ed è al lavoro sulle proposte di allentamento per convivere col coronavirus in sicurezza. Per Walter Ricciardi “è assolutamente troppo presto”, ma l’Oms prende le distanze da lui: “Non rappresenta l’Organizzazione mondiale della sanità”.

CORONAVIRUS, L’OMS PRENDE LE DISTANZE DA RICCIARDI

Coronavirus: i numeri della pandemia nel mondo

Nel mondo, secondo un conteggio della France Press, ci sono stati 164.016 decessi per Covid-19 a fronte di un totale di 2.363.210 di contagi confermati. Le persone guarite sono 598.228.

In Cina sono stati registrati 12 nuovi casi di infezioni da coronavirus, di cui 8 importati e 4 domestici. La Commissione sanitaria nazionale non ha rilevato decessi, segnalando però 49 asintomatici aggiuntivi, di cui 5 importati, per un totale di 990 casi.

In Usa i decessi per coronavirus sono arrivati a 40.661, mentre i casi positivi sono 735.287. Lo riferisce il sito della Johns Hopkins University.

La Corea del Sud ha riportato 13 nuovi casi di coronavirus, di cui 7 importati e 8 domestici. I decessi hanno aggiunto altre due unità, a 236 complessivi, mentre i guariti si sono portati a 8.114, pari a 72 in più rispetto a sabato.

Si contano 20.453 vittime in Spagna, con 195.944 casi positivi e 77.357 guariti.

Sono oltre 141.672 i contagi in Germania, con 4.404 vittime certificate dall’Istituto Robert Koch. Rispetto allo scorso bollettino, si registrano 1.775 nuovi positivi. Per la Johns Hopkins University i dati sarebbero leggermente superiori, con 145.743 persone che hanno contratto il Sars-Cov-2 e 4.642 morti.

In Francia i morti per coronavirus sono 20.265. Lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon.

Si consolidano i segnali positivi di un calo su base giornaliera del numero di morti da coronavirus registrati nel Regno Unito, nei soli ospedali: lo ha reso noto il ministero della Sanità, ufficializzando altri 449 decessi nelle ultime 24 ore (cioè circa 150 in meno di domenica, quando si era registrata una riduzione di quasi 300 decessi rispetto al giorno prima) fino a un totale censito di 16.509. I contagi diagnosticati sfiorano intanto quota 125.000, con una curva d’incremento pure in flessione attorno a 4.600 al giorno.

Sono 37.183 i contagi in Belgio, 5.453 i decessi. Il 47% di questi è avvenuto in ospedale, mentre il 51% in Rsa e ospizi, secondo quanto comunicato dall’Unità di crisi nazionale.

In Iran salgono a 82.211 i positivi, con 5.118 morti legate a Covid-19. I guariti sono 57.023.

Aumentano i casi anche in Svizzera, che raggiunge quota 27.944 positivi. Le vittime sono 1.142.

Fonte foto: Ansa
Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 20 aprile

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