Coronavirus: polemica tra Fontana e De Luca sulla riapertura
Il governatore della Lombardia risponde al suo omologo che minaccia la chiusura della Campania in caso di riapertura nazionale
“Caro governatore Vincenzo De Luca, sappia che qualunque cosa accada noi non chiuderemo mai la porta ai 160mila italiani, tra cui circa 14mila campani, che ogni anno scelgono di venire in Lombardia per farsi curare”. Con queste parole, affidate a un post su Facebook, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha risposto al suo omologo campano, che sui social aveva ‘minacciato’ di chiudere i confini in caso di riapertura nei territori dove il tasso di contagio è ancora alto.
“Sul piano psicologico credo che Vincenzo De Luca si confonda. È un po’ che non mi telefona, e non si rende conto che non sono assolutamente provato ma sono lucidissimo“, aveva dichiarato questa mattina Attilio Fontana davanti ai microfoni di Rai Radio 1.
“Credo che abbia sbagliato e che queste scelte semmai si devono fare di comune accordo, non certamente per una imposizione di una parte rispetto all’altra”, aveva sottolineato, riguardo l’idea del governatore della Campania di serrare i confini con le altre regioni.
Attilio Fontana sulla riapertura dal 4 maggio
Riguardo la Fase 2 con la riapertura il 4 maggio, Attilio Fontana aveva anche dichiarato su Rai Radio 1 di essere “disponibile a tutto, purché si creino le condizioni di questa convivenza non pericolosa per i cittadini”.
Il governatore della Lombardia aveva aggiunto di sperare “che in queste due settimane i numeri migliorino ulteriormente. Anche perché comunque, fintanto che non troveremo una medicina o un vaccino per la malattia, io temo che dovremo convivere con questo virus, non ci sono dubbi. Lui purtroppo spontaneamente non scompare, come dicono gli esperti”.
Vincenzo De Luca: “In quarantena chi arriva da altre regioni”
Il presidente della Regione Campania nei giorni scorsi aveva annunciato su Facebook che, in caso di riapertura nazionale, “dovrà andare in quarantena chi arriva da regioni dove c’è un livello altissimo di contagio“, con “riduzione del numero dei treni provenienti da quei territori, con controlli rigorosi alle stazioni ferroviarie”.
“La posizione della Campania è estremamente chiara. L’apertura totale di una regione deve essere decisa a livello centrale sulla base di decisioni scientifiche, ed è una decisione che coinvolge tutto il resto del Paese”, aveva sottolineato Vincenzo De Luca su Facebook.