Coronavirus, ipotesi Dpcm anticipato. Tutte le novità in arrivo
Dalla chiusura dei locali alla rimodulazione dello smart working: le novità previste nel Dpcm
Nel pomeriggio si è tenuta una riunione tra i capidelegazione e il premier Giuseppe Conte con oggetto le misure del nuovo dpcm. Secondo quanto si apprende dall’Ansa, il focus del confronto era sulla movida e la convivialità, nonché l’ipotesi di chiusura dei locali alle 24 per non gravare troppo sui ristoranti.
Stando a quanto riferiscono le fonti di governo, il nuovo dpcm potrebbe essere varato già lunedì sera, ma visti i tempi così stringenti non si esclude che la messa in campo delle nuove misure potrebbe essere convalidata mercoledì sera, come precedentemente programmato.
Nuovo Dpcm, rimodulazione dello smart working
Tra le misure che potrebbe prevedere il nuovo dpcm, c’è anche una rimodulazione dell smart working. I luoghi di lavoro sono infatti alcuni dei luoghi più a rischio per la diffusione dei contagi, motivo per cui il lavoro da casa è fortemente consigliato alle aziende.
Nel documento degli esperti consegnato a Conte, come riporta il Corriere della Sera, si legge: “I luoghi di lavoro si sono dimostrati fin dalla fase acuta un importante serbatoio di infezioni, non solo in ambienti a rischio specifico, come quello sanitario, ma anche in contesti che, in Italia e non solo, sono stati caratterizzati da cluster anche di notevoli dimensioni, ad esempio nel settore agroalimentare (aziende agricole, trasformazione delle carni, mercati) e in quello delle spedizioni mediante corriere”.
Se lo smart working per ora è solo fortemente consigliato, un nuovo provvedimento potrebbe definire il numero di lavoratori ammessi in presenza, obbligando gli altri a lavorare da remoto.
Dpcm, riunione urgente tra Speranza e Cts
Nel corso della giornata di domenica 11 ottobre, i ministri saranno al lavoro sui nuovi provvedimenti. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha convocato una riunione urgente con il Comitato tecnico scientifico, in occasione della quale sarà discusso l’andamento dell’epidemia di coronavirus alla luce delle impennate degli ultimi giorni.
Oggetto dell’incontro sarà anche la verifica del sistema di testing, e la sua capacità di reggere nuove ondate. Non sono pochi gli esempi di città dove si sono osservate file ai drive in e lunghi tempi di attesa per i risultati dei tamponi.