Coronavirus, come reagisce il corpo quando viene attaccato
Non esiste ancora un vaccino per neutralizzare il nuovo coronavirus. Ma come reagisce il corpo a un patogeno? E come funzionano i vaccini?
Il corpo umano è una macchina – quasi – perfetta, programmata per rispondere agli attacchi di agenti patogeni esterni che possono portare malattie e infezioni. In piena emergenza coronavirus, non esiste ancora un vaccino per neutralizzare il Covid-19, anche se l’Oms ha annunciato che sono in fase di sviluppo 20 vaccini. Ma come funziona un vaccino? Per capirlo, bisogna fare una piccola premessa.
Coronavirus, come funziona il sistema immunitario
Quando un virus o un batterio si introduce nel corpo, si moltiplica e attacca le cellule per sopravvivere: la risposta del sistema immunitario si divide in due fasi.
La prima strategia di difesa è quella che vede entrare in gioco i macrofagi, cellule che divorano letteralmente i microbi per arrestarne l’invasione; i fagociti catturano quindi le tossine rendendole potenzialmente inoffensive. Si tratta di una reazione immediata e localizzata, che può rallentare l’infezione ma non sempre riesce a fermarla del tutto.
Nel caso di attacchi esterni di maggiore entità, si attivano i linfociti, cellule difensive che individuano gli agenti patogeni grazie all’antigene.
L’antigene è una molecola distintiva di virus e batteri, in virtù della quale i linfociti riconoscono gli invasori per poi attaccarli. Non appena l’antigene viene decodificato, i linfociti si moltiplicano e difendono il corpo umano.
I linfociti B sono in grado di produrre moltissimi anticorpi, glicoproteine che non appena sono messe in circolazione si legano agli antigeni per neutralizzarli; dopodiché intervengono i macrofagi che inghiottono la minaccia. I linfociti T, invece, si occupano di distruggere le cellule infette.
La reazione difensiva del corpo è però lenta, e questo può garantire un grande vantaggio a virus e batteri particolarmente aggressivi, che hanno tutto il tempo di far insorgere infezioni e malattie. Ed è per questo che giocano un ruolo fondamentale i vaccini.
Coronavirus, come funzionano i vaccini
Anticorpi e linfociti custodiscono il ricordo di agenti patogeni già sconfitti in passato: nell’eventualità di un nuovo attacco, la loro risposta è più veloce ed efficace. I vaccini sfruttano appunto questa caratteristica, introducendo nel corpo dei patogeni morti o inattivi – quindi inoffensivi – per scatenare una risposta immunitaria.
I vaccini preparano dunque il corpo a un eventuale attacco da parte di un determinato patogeno, che i linfociti memorizzano rendendo più efficace la reazione.
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