Coprifuoco a Natale e Capodanno, Boccia categorico sull'orario

Il nuovo Dpcm dovrà stabilire se sarà imposto il coprifuoco anche nel mese di dicembre, soprattutto durante le festività natalizie. Secondo quanto è emerso negli ultimi giorni, la linea del governo sembra tendere al rigore e in più occasioni è stato ribadito che il coprifuoco sarà mantenuto alle 22 anche per la notte di Natale.

Coprifuoco a Natale e Capodanno, Boccia: “Si festeggia a casa”

Il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, interpellato da Rainews24, ha contribuito a cementare questa ipotesi: “Se decidiamo che c’è un limite orario per gli spostamenti, si torna a casa indipendentemente da quello che c’è da fare: c’è da festeggiare il Capodanno? Si festeggia a casa”.

Sulla frase che il ministro avrebbe pronunciato in merito all’ipotesi di non imporre un coprifuoco alle 22, ovvero “devono passare sul mio cadavere”, Boccia ha chiarito: “Si dicono tante cose nelle riunioni e comunque sì la penso così, come Speranza e tutto il governo. Prudenza e attenzione è la nostra linea, una linea che mette la salute davanti a tutto”.

Spostamenti a Natale, Boccia sul ricongiungimento familiare

Sulla possibilità di ricongiungimenti tra figli e genitori, Boccia ha spiegato che il confronto è ancora in corso ma “si tratta di dare priorità assoluta alla difesa delle reti sanitarie. Nessuno penso voglia la terza ondata“.

Per evitarla, ha detto Boccia, “dobbiamo continuare nel mese di dicembre con il rigore e il distanziamento sociale che devono prevalere su qualsiasi esigenza. Molti di noi hanno parenti in un’altra regione, ma ognuno di noi vuole che i propri cari stiano bene e che gli operatori sanitari possano lavorare nel miglior modo possibile”.

“Se le regole dicono che non ci si può spostare – ha sottolineato Boccia – io a Natale resterò a Roma. Poi il momento dell’abbraccio con i miei genitori e parenti in Puglia arriverà e se arriverà in un giorno diverso da quello solito, credo che lo capiranno tutti”.