Coppia gay aggredita a Milano, un 45enne finisce all'ospedale perché era mano nella mano con il compagno
A Milano una coppia gay è stata aggredita per essere stata vista mano nella mano. Un 45enne è stato colpito in faccia da un pugno
Insultati e picchiati perché gay. L’aggressione omofoba è avvenuta a Milano dove due uomini che passeggiavano mano nella mano in zona Barona sono stati presi a male parole da un gruppo di passanti. “Siete contro Dio e la natura”, “Fate schifo” sono solo due delle frasi rivolte alla coppia: uno dei due, un infermiere 45enne, è stato colpito da un pugno e successivamente medicato in ospedale.
Coppia gay aggredita a Milano
Come riporta Il Giorno, una coppia gay è stata aggredita pochi minuti prima della mezzanotte di sabato 21 dicembre. I due uomini stavano camminando mano nella mano in via Santa Rita da Cascia nel quartiere Barona quando alcuni passanti hanno iniziato a insultarli. “Ma davvero fate?” è una delle frasi rivolte alla coppia.
Poi, nel giro di pochi secondi, dalle parole si è passati alle mani. Una delle due persone aggredite è stata colpita da un pugno in pieno volto ed è stato costretto a farsi medicare all’ospedale San Paolo.
L’aggressione alla coppia gay è avvenuta in via Santa Rita da Cascia nel quartiere Barona a Milano
Il 45enne, che lavora come infermiere proprio al San Paolo, ha riportato ferite lievi ed è stato dimesso la mattina del 22 dicembre.
Le indagini
La coppia aggredita ha contattato il 112, ma quando i carabinieri sono arrivati sul posto gli aggressori si erano già dileguati. Entrambe le persone aggredite hanno intenzione di sporgere denuncia contro ignoti.
Le forze dell’ordine inizieranno le indagini dalle telecamere presenti in zona per individuare il gruppetto che ha prima insultato e poi aggredito fisicamente le due persone che stavano camminando tranquillamente mano nella mano.
La denuncia sui social
Luca Paladini, consigliere regionale di Patto Civico, ha raccontato l’aggressione omofoba avvenuta a Milano attraverso i suoi canali social, precisando che una delle vittime è un suo amico.
Secondo Paladini, quanto successo sabato sera è un esempio di “un clima sempre più ostile e discriminatorio verso la comunità Lgbt“.
Ha poi sottolineato che “questo clima viene costantemente alimentato da alcuni e, a differenza degli aggressori, non è affatto sconosciuto”.
Il riferimento, non troppo velato, è ad alcuni esponenti di partiti di centrodestra.