NOTIZIE
RITIRO PRODOTTI ALIMENTARI

Coppa ritirata dai supermercati per rischio Listeria, la marca e i lotti richiamati dal Ministero della Salute

Coppa ritirata dagli scaffali dei supermercati per possibili presenza di Listeria: quali sono i lotti, la marca, cosa fare in caso di acquisto

Pubblicato: Aggiornato:

Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Rischio microbiologico. Il Ministero della Salute ha reso noto di aver richiamato un lotto di coppa dai supermercati. Si tratta di confezioni della marca Salumeria del Corso, in cui potrebbe esserci la presenza del batterio Listeria monocytogenes. Cosa fare nel caso in cui si siano acquistate i prodotti e quali sono i rischi qualora se ne sia consumato uno.

La marca e i lotti della coppa ritirata

Il 13 settembre 2024 il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di un lotto di un salume, considerato a rischio microbiologico per la possibile presenza del batterio Listeria monocytogenes.

Quello che si sa è che il marchio di identificazione dello stabilimento è IT946LCE e che la coppa è stata prodotta da Industria Salumi Simonini Spa, precisamente nello stabilimento di Castelvetro, in provincia di Modena.

Una delle confezioni di coppa ritirate

Le confezioni ritirate, sia da 90 grammi sia da 100 grammi, appartengono al lotto 5524226.

La data di scadenza è l’11 novembre 2024.

Cosa fare se si è acquistata la coppa a rischio Listeria

Se avete acquistato uno dei prodotti in questione, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarne il contenuto.

Anzi, va riportato al punto vendita per richiederne la sostituzione o il rimborso.

Cosa si rischia con la Listeriosi

Tutti i dettagli sull’infezione da batterio Listeria monocytogenes listeriosi – sono riportati sul sito del Ministero della Salute.

Si tratta di un batterio molto diffuso nell’ambiente, in grado di resistere anche alle basse temperature.

Il rischio infezione riguarda soprattutto i soggetti fragili: donne incinte, anziani, neonati e persone immunodepresse, che potrebbero sviluppare una forma grave della malattia a prescindere dalle quantità di cibo contaminato ingerito.

Il consiglio è consumare i cibi dopo la cottura, visto che il batterio non sopravvive, e soprattutto tenerli separati da altri cibi durante le fasi di preparazione: il batterio, infatti, può comunque contaminare cibi già cotti.

Gli alimenti a rischio sono diversi, tra cui:

  • latte;
  • verdura;
  • formaggi molli;
  • carni poco cotte;
  • insaccati poco stagionati.

Le ultime notizie sui prodotti alimentari ritirati dai supermercati.

Fonte foto: 123RF

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963