NOTIZIE
CRONACA NERA

Controlli dei Nas nelle mense scolastiche, il responso è agghiacciante: irregolare una su tre, chiuse 9 cucine

I controlli dei Nas nelle mense scolastiche rivelano l'utilizzo di cibi scaduti e standard igienici insufficienti

Pubblicato:

Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

I Nas bocciano le mense scolastiche italiane. I controlli dei carabinieri hanno rivelato l’utilizzo di cibi scaduti e carenze nelle condizioni igieniche. Da nord a sud, un terzo delle cucine ispezionate è risultato irregolare e nove di esse sono state chiuse.

I controlli dei Nas: i numeri delle mense scolastiche

I Nuclei antisofisticazioni e sanità (Nas) dei carabinieri hanno organizzato una serie di controlli nelle aziende che gestiscono le mense scolastiche italiane.

Nel nostro paese sono oltre 1000 le imprese di catering che svolgono questa funzione, e che operano in tutte le scuole di ogni ordine e grado, dalla materna alle superiori.

Mensa scolastica

La campagna di controlli è stata realizzata con la collaborazione del Ministero della Salute.

Cibi scaduti e scarsa igiene: irregolare una cucina su tre

I risultati delle verifiche dei Nas hanno rivelato numerose irregolarità nella gestione delle mense scolastiche.

Il 31% delle aziende controllate non rispetta le regole imposte per legge. Nove cucine sono state immediatamente chiuse per la gravità delle violazioni riscontrate.

Tra le irregolarità più comuni l’utilizzo di cibi e ingredienti scaduti o di scarsa qualità e standard igienici inferiori a quelli minimi imposti dai regolamenti.

Lo sviluppo delle indagini ha portato anche al deferimento dell’autorità giudiziaria per 22 gestori di mense, ritenuti presunti responsabili di frode e inadempienze in pubbliche forniture.

Da Bergamo alla Sicilia, violazioni in tutta Italia

I casi di inadempienza evidenziati dai carabinieri riguardano tutto il territorio nazionale, dal nord al sud fino alle isole.

In provincia di Bergamo quattro mense, tra cui quella di una scuola paritaria, avrebbero utilizzato cibi non più adatti al consumo nella preparazione dei pasti, oltre a varie violazioni delle norme igieniche.

Molti anche i sequestri di generi alimentari privi di tracciabilità: 40 chili nel trevigiano, 50 in un liceo classico di Napoli, 400 in un laboratorio ubicato sempre nel capoluogo campano e 17 in una scuola dell’infanzia a Catania.

Molte anche le sanzioni amministrative imposte dai carabinieri ad alcune mense principalmente per carenze igieniche. L’importo di queste multe va dai 1000 ai 7500 euro.

A Bari un centro cottura che forniva pasti ad un istituto scolastico è stato chiuso a causa della gravità delle violazioni delle norme igienico sanitarie riscontrate.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963