Contestazioni fuori dallo stadio prima di Roma-Udinese, la tifoseria entra mezz'ora dopo: ecco perché
La Curva Sud ha chiesto ai tifosi di entrare mezz'ora dopo. La contestazione fuori e dentro lo stadio per Roma-Udinese per De Rossi
Settimana movimentata per la Roma: prima l’esonero di Daniele De Rossi e subito dopo le dimissioni dell’Ad Lina Souloukou. Così prima di Roma-Udiense, fuori dallo stadio i tifosi appendono lo striscione di contestazione ed entrano mezz’ora dopo il fischio di inizio. Tutto dipenderebbe proprio dalla rottura con De Rossi, che secondo i giallorossi è come una rottura con l’intera tifoseria e la città.
Contestazioni dentro e fuori
Prima del match valido per la quinta giornata di campionato, sia fuori che dentro lo stadio Olimpico si è fatta sentire la tifoseria giallorossa.
Rispetto agli eventi turbolenti della settimana, i tifosi hanno appeso ed esibito due slogan. Il primo fuori dallo stadio, dove un grande striscione recitava: “Chi ama la Roma entra mezz’ora dopo”.
L’altro dentro, più esplicito: “Non rispettate i nostri valori e le nostre bandiere… da oggi torniamo alle vecchie maniere!”. La firma è quella della Curva Sud.
I motivi della contestazione
I tifosi hanno scelto la contestazione per l’esonero di De Rossi. Non solo la Curva Sud, ma anche tutti gli altri giallorossi sono stati invitati a prendere parte allo “sciopero” di mezz’ora dalla partita con l’Udinese.
In un comunicato che precisa i motivi della contestazione si legge: “Dalle ultime vicende della A.S.Roma, una Società assente, che non ha mai preso posizione per difendere i suoi tifosi e che sembra essere diventata una continuazione della gestione Pallotta, dal cui stemma ancora non riusciamo a liberarci”.
La tensione è alta, tanto che l’Ad Lina Souloukou ha rassegnato le dimissioni. Tutto parte dall’esonero di Daniele De Rossi e le minacce giunte per la decisione, che avevano inizialmente portato a “misure di tutela” per l’Ad.
Minuto di silenzio per Schillaci
Lo stadio Olimpico, anche se scosso dalle contestazioni e in un clima sereno ma non troppo, ha deciso di rispettare un grande giocatore.
Così, prima del fischio di inizio di Roma-Udinese, è stato rispettato un minuto di silenzio per Totò Schillaci, l’ex attaccante della Nazionale dei mitici mondiali di Italia ’90.
Lo scorso 20 settembre sono stati celebrati i funerali a Palermo, dopo una lunga malattia che lo ha portato via all’età di 59 anni. Lo stadio si è riempito di applausi dopo il commosso silenzio.