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Conteggi Lombardia, Fontana e Moratti attaccano: Speranza replica

Lo scambio di accuse per i conteggi in Lombardia: Fontana e Moratti attaccano Speranza, il ministro replica. Lo scontro

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nuovi scambi di accuse sul presunto “errore” che aveva portato l’Istituto Superiore di Sanità a inserire la Lombardia in zona rossa per una settimana. Il presidente della Regione Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Letizia Moratti hanno attaccato Speranza che aveva assegnato alla Lombardia la responsabilità. Il ministro della Salute ha poi controreplicato alle accuse.

“Se da domenica la Lombardia tornerà arancione lo deve esclusivamente al fatto che noi abbiamo contestato i conteggi del governo“, ha attaccato Fontana. “Sono indignato da quello che leggo e dalle false notizie offensive per la Lombardia e per le persone che ci lavorano”, ha quindi aggiunto riferendosi all’accusa che siano stati i funzionari regionali ad inviare dati sbagliati al ministero.

“Certamente – ha aggiunto annunciando il ricorso al Tar – salterà l’udienza di lunedì prossimo che era sulla sospensione dell’ordinanza di Speranza del 16 gennaio” che è già stata sospesa dallo stesso ministro, ma “andremo avanti perché la verità dei fatti sia acclarata” anche a livello giudiziario. Per questo la Regione intende impugnare anche “il verbale della Cabina di regia, del Cts e e l’ordinanza” del ministro Speranza nella parte in cui si dice che la Lombardia ha rettificato i dati.

Fontana ha poi aggiunto che chiederà un risarcimento: “Alla prossima riunione della conferenza delle Regioni avanzerò al governo la richiesta che nell’ambito del prossimo scostamento autorizzato dal Parlamento venga inserita esplicitamente una somma che equivale a quello che è stato il danno che le nostre categorie hanno subito”.

L’assessore Moratti ha rincarato la dose: “Il ministro Speranza, che ha firmato la nuova ordinanza per mettere la Lombardia in zona arancione, pretendeva che dicessimo che c’era stato un errore nostro. Ma non potevamo accettarlo per la dignità della Regione, per le nostre famiglie e le imprese”.

La controreplica del ministro Speranza non si è fatta attendere, in una nota riportata da Ansa: “La relazione dell’Istituto Superiore di Sanità è chiarissima. La Regione Lombardia, avendo trasmesso dati errati, ha successivamente rettificato i dati propedeutici al calcolo del Rt e questo ha consentito una nuova classificazione. Senza l’ammissione di questo errore non sarebbe stato possibile riportare la Regione in zona arancione. Questa è la semplice verità. Il resto sono polemiche senza senso che non fanno bene a nessuno. Soprattutto a chi le fa”.

Fonte foto: ANSA
Zona rossa, arancione e gialla: cosa si può fare nelle regioni

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